Presto in Italia Francesco Flauto: il connazionale detenuto in Romania

BUCAREST\ aise\ - Francesco Flauto, 23 anni, originario di Battipaglia, attualmente detenuto in Romania, tornerà presto in Italia.
Flauto era stato fermato a Costanza in Romania il 30 aprile 2023 con l’accusa di traffico di stupefacenti e di detenzione di droga. Il connazionale era stato arrestato insieme a un altro cittadino italiano nell’ambito di un’operazione di polizia distinta rispetto a quella che ha condotto all’arresto di altri tre connazionali il 3 maggio 2023.
Il 23 gennaio 2024 Flauto è stato condannato a 4 anni e 2 mesi, sentenza divenuta definitiva per la decisione di Flauto di non presentare ricorso.
A seguito della pronuncia definitiva, il 14 febbraio 2024 Flauto è stato trasferito dal penitenziario di Constanta-Poarta Alba al carcere di Bucarest-Rahova per l’esecuzione della pena. Successivamente ha presentato formale istanza per richiedere il trasferimento in Italia per scontare il resto della pena.
L’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in stretto coordinamento con la Farnesina, ha fin da subito seguito il caso, fornendo la necessaria assistenza al connazionale, attraverso frequenti visite consolari anche del capo Missione, e sensibilizzando in più occasioni le autorità locali sulla sua condizione sanitaria, sul rispetto degli standard europei in materia di condizioni detentive e sull’aspettativa che le autorità romene dessero una rapida autorizzazione al trasferimento in Italia di Flauto.
Nel corso della sua missione a Bucarest del 6 e 7 marzo scorsi, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, OnAntonio Tajani, aveva sollecitato la sua omologa, Luminița Odobescu, e la ministra della Giustizia rumena, Alina Gorghiu, affinché il trattamento penitenziario fosse in linea con gli standard europei e si potesse favorire il trasferimento in Italia.
Anche grazie all’opera di sensibilizzazione dell’Ambasciata, le autorità romene hanno considerato favorevolmente l’istanza presentata da Flauto di essere trasferito in Italia: il 14 luglio il suo legale ha confermato all’Ambasciata che la Corte di Appello in Italia ha riconosciuto la sentenza romena il 12 luglio 2024. Sarà necessario adempiere ad alcuni passaggi fra i rispettivi Ministeri della Giustizia e dell’Interno dei due Paesi, dopodiché le autorità romene potranno organizzare il trasferimento di Flauto in accordo con le autorità italiane.
L’Ambasciata a Bucarest, in stretto raccordo con l’Unità Tutela Connazionali della Farnesina, continuerà a seguire con la massima attenzione la vicenda, prestando al connazionale la necessaria assistenza consolare per favorirne il celere trasferimento in Italia. (aise)