Scuola italiana a Madrid/ D’Aprile (Uil Scuola Rua): mancano docenti di sostegno

ROMA\ aise\ - Un solo insegnante di sostegno per sei o più alunni con disabilità: è il dato allarmante denunciato da Giuseppe D’Aprile, segretario generale UIL Scuola Rua, durante un’assemblea all’Istituto Enrico Fermi, scuola italiana statale di Madrid. “Questo rapporto, soprattutto nella scuola primaria, dove arriva fino a 1 a 7, è insostenibile e interessa anche gli altri ordini di scuola”, ha dichiarato D’Aprile. “La UIL Scuola Rua chiede un potenziamento dell’organico di sostegno nelle scuole statali italiane all’estero per garantire un’assistenza adeguata agli alunni con disabilità”.
Secondo il sindacato, le prossime selezioni del Ministero degli Affari Esteri per le Scuole Europee non saranno sufficienti: “è fondamentale che nel contingente 2025/26 vengano coperti tutti i posti di sostegno richiesti”, la posizione del sindacato.
D’Aprile ha inoltre denunciato un enorme spreco di risorse: “su 22 milioni di euro stanziati negli ultimi 18 anni per i progetti di miglioramento dell’offerta formativa delle scuole all’estero, ben 14 milioni sono stati restituiti al Ministero perché non utilizzati”. Questo, secondo il segretario, è dovuto a un contratto integrativo che esclude quasi la metà del personale dai fondi destinati all’offerta formativa.
Angelo Luongo, responsabile del dipartimento scuole italiane all’estero della UIL Scuola Rua, ha espresso “preoccupazione” per i ritardi del Ministero degli Affari Esteri nell’avvio delle procedure per la proroga triennale del personale scolastico all’estero, prevista dal Dl 71. “Gli Uffici Scolastici Regionali non hanno ancora ricevuto le richieste di nulla osta necessarie”, ha dichiarato Luongo.
Anche per questo, la UIL Scuola Rua ha chiesto un “intervento urgente” al Direttore generale della Diplomazia Pubblica, Filippo La Rosa, per “completare l’iter burocratico e garantire certezze al personale interessato, in vista delle prossime scadenze legate alla domanda di mobilità”. Il sindacato ha infine ribadito “l’importanza di investire nell’inclusione scolastica e di garantire un supporto adeguato agli alunni con disabilità nelle scuole italiane all’estero”. (aise)