Su Rai Italia una nuova puntata di “Cristianità”

ROMA\ aise\ - Una puntata ricca di argomenti quella di “Cristianità” in programma domani, terza domenica di Avvento, detta domenica “gaudete”, ossia della gioia. Si comincia con le intenzioni di preghiera del Papa per il mese di dicembre rivolte ai cristiani che vivono in contesti di guerra e poi si prosegue con il Giubileo dei carcerati, ultimo evento dell’anno giubilare. L’altro argomento è legato al riconoscimento da parte dell’UNESCO della cucina italiana entrata nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. Poi si continua con i preparativi del Natale mediante la novena, i canti e i “villancicos” canti tipici dei popoli di lingua spagnola per annunciare la Nochebuena, la Notte di Natale.
Tutto questo e altro ancora nel dialogo in studio del programma televisivo di Rai Offerta Estero, realizzato e condotto da suor Myriam Castelli in onda sui canali di Rai Italia, in diretta dalle ore 9,45 alle ore 12,25 dagli studi Rai di Saxa Rubra in Roma.
Il primo ospite è Monsignor Josè Manuel Del Rio Carrasco, del Dicastero per il culto divino, che parla dei cristiani in contesti di guerra e di conflitti e del Giubileo dei detenuti. Con Mons. Del Rio gli spettatori seguiranno la Santa Messa con la quale il Papa ricorda uno degli impegni di ogni anno giubilare: quello della clemenza ai detenuti di provata buona condotta.
Spazio, poi, ai festeggiamenti in Messico e in tutto il mondo per la Vergine di Guadalupe, che 494 anni dopo la sua apparizione all’indio Juan Diego continua a suscitare amore e devozione.
Al centro la Santa Messa presieduta di Papa Leone XIV nella Basilica Vaticana e a mezzogiorno l’Angelus dal Palazzo Apostolico ai fedeli radunati in Piazza San Pietro, durante il quale il Pontefice benedirà le statuine del Bambino Gesù che a Natale saranno collocate nei presepi delle scuole, delle famiglie, delle piazze.
L’ospite principale della puntata è Monsignor Vincenzo Paglia, presidente emerito dell’Accademia Vaticana per la vita, con il quale si parla del Natale 2025 segnato da conflitti che avanzano e da sfide inedite che impegnano la Chiesa e il suo compito di evangelizzazione. Mons. Paglia esporrà alcune considerazioni sui motivi del riconoscimento della cucina italiana nel Patrimonio immateriale dell’Unesco, come miscela culturale e sociale di secoli di tradizione e per il senso comunitario e di condivisione che la tavola italiana favorisce.
Accanto a Mons. Paglia c’è Dorella Cianci, docente all’Università LUMSA e giornalista, che sottolinea le caratteristiche della cucina italiana capace di incoraggiare la condivisione e promuovere il senso di appartenenza. Dorella guarda anche a chi non ha il cibo necessario e a chi, al contrario, lo spreca.
Poi si va a Chieti, in Abruzzo, da dove Mimmo D’Alessio, vice-presidente vicario dell’Accademia italiana della cucina, parla dell’arte culinaria come patrimonio italiano, promotore di benessere e di creatività.
Non mancano le notizie del Papa e della Chiesa di questa settimana, tra le quali spicca l’incontro con Zelenski a Castelgandolfo e con il Presidente del Kazakhstan in Vaticano.
Tra i servizi: Il Presepe messicano di Chichahua esposto alla mostra dei cento presepi sotto il colonnato di Piazza San Pietro; il Natale a Betlemme in Terrasanta e “Las posadas Messicanas” che da domenica rievocano il cammino di Giuseppe e Maria alla ricerca di un luogo per la nascita di Gesù. (aise)