Torna al MEI Basilicatë, la celebrazione della cultura Lucana nel mondo
GENOVA\ aise\ - Dopo la presentazione del progetto al Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana - MEI la scorsa primavera e la recentissima chiusura delle quattro mostre internazionali realizzate nelle città di New York, Buenos Aires, Montevideo e Torino, la mostra “BASILICATË” torna adesso al MEI per mostrare i risultati di questa ricerca attraverso una pubblicazione di approfondimento in tre lingue e l’esposizione del racconto stesso del “viaggio” che sarà visitabile da oggi, 10 ottobre, al prossimo 20 ottobre al piano terra del museo.
Durante la mostra, verrà dunque presentata la pubblicazione in tre lingue che racconta del progetto, insieme al resoconto del viaggio della mostra.
Basilicatë è scritto così al plurale con la dieresi sull’ultima lettera, per esprimere le variazioni che si producono nella tradizione culturale ad opera dei migranti. Non solo una Basilicata, dunque, ma tante quante sono le forme con cui viene celebrata nel mondo. Il progetto documenta l’integrazione della cultura lucana nei paesi che hanno accolto gli emigrati lucani oltreoceano, con un focus su Uruguay, Argentina e Stati Uniti. Il processo di ricerca ha visto una serie di attività performative e di dialogo costruite su quattro temi che descrivono le caratteristiche della cultura lucana all’estero: il linguaggio, la cucina, la gestualità e gli spazi domestici nonché riti religiosi nello spazio pubblico.
Basilicatë è realizzato dalla Federazione dei circoli e delle associazioni dei lucani in Piemonte, promosso e finanziato dalla Regione Basilicata con il Fondo per lo Sviluppo e coesione, con il coordinamento scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice e l’ausilio di realtà lucane d’eccellenza sul piano della ricerca, delle relazioni internazionali e della comunicazione. (aise)