Turismo delle radici: l’Umbria in vetrina a Nizza

PERUGIA\ aise\ - “Il turismo delle radici, un percorso alla scoperta della Regione Umbria” il tema dell’incontro promosso dagli assessorati al Turismo e all’Agricoltura della Regione Umbria svolto ieri all’hôtel Boscolo di Nizza nell’ambito della Settimana della Cucina italiana nel mondo.
L’iniziativa nasce nel solco del progetto nazionale “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, a cui l’Umbria ha partecipato nel 2024, e punta a rafforzare il legame con le numerose comunità umbre presenti nell’area della Provenza–Alpi–Costa Azzurra, dove risiedono molti italiani di origine umbra, incluso lo stesso sindaco di Nizza che rivendica con orgoglio le proprie radici.
La Francia rappresenta oggi uno dei mercati più dinamici per la regione, con flussi turistici in crescita, e l’obiettivo è destagionalizzare le presenze promuovendo, tra le altre cose, l’offerta natalizia e i piccoli borghi umbri.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, con Italea Umbria – struttura nata dal progetto del ministero degli Affari esteri dedicato agli italiani nel mondo – e con la Camera di Commercio Italiana di Nizza, che svolge il ruolo di facilitatore sul territorio e di supporto logistico e comunicativo.
Il pomeriggio ha previsto incontri B2B riservati ai professionisti del turismo e dell’agroalimentare con degustazione di prodotti umbri e la conferenza istituzionale “Il turismo delle radici”, con gli interventi della Camera di Commercio Italiana di Nizza, del Consolato Generale d’Italia, del Comune di Nizza e della Regione Umbria, seguita dalla presentazione della destinazione a cura della Camera di Commercio dell’Umbria, di Italea Umbria e dei consorzi turistici regionali. A chiusura, una cena tradizionale con i piatti tipici dell’Umbria.
“Con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo e all’Agricoltura Simona Meloni – vogliamo parlare alle comunità umbre che da generazioni vivono in Francia e, allo stesso tempo, proporre a tour operator, stampa e buyer un’immagine dell’Umbria autentica, fatta di borghi, paesaggi, cammini, eventi natalizi diffusi. Il turismo delle radici è per noi una leva importante, chi torna per ritrovare la propria storia spesso torna di nuovo come visitatore e ambasciatore del territorio”. (aise)