Un viaggio tra radici e tradizioni: la missione Italea Veneto in Brasile

BELLUNO\ aise\ - Il gruppo ITALEA Veneto (Associazione Radici Venete APS), con il sostegno di UNAIE, è volato oggi, 14 febbraio, da Venezia in Brasile dove celebrerà e rafforzerà il profondo legame tra il Veneto e i suoi discendenti in Sud America.
La missione avrà come figura centrale Sant’Antonio da Padova, non solo patrono della città di Padova ma anche simbolo di fede e tradizione per i veneti emigrati. Attraverso eventi culturali, convegni e incontri, l’iniziativa intende promuovere il Veneto come destinazione di turismo emozionale, valorizzando le storie e i luoghi di culto che legano generazioni di veneti nel mondo.
L’itinerario della missione toccherà diverse città del Brasile, tra cui Laguna, Brusque, Nova Veneza, Nova Belluno, Treviso, Florianopolis, Urussanga e Massaranduba. Saranno organizzati incontri con le comunità italiane locali, celebrazioni per i 150 anni dell’emigrazione italiana, visite a centri culturali e santuari, e la consegna dei Gonfaloni della Famiglia ABM, simbolo di unione e appartenenza.
Uno dei momenti più significativi sarà la presentazione dell’opera “Antonio Segreto. A força de um Santo”, che racconta il profondo legame tra il santo e la cultura veneta, tramandato nel tempo e nello spazio.
La missione mira a promuovere il turismo delle radici direttamente nelle comunità di italiani con discendenza veneta, soprattutto dalle province di Treviso e Belluno. Tra i partecipanti, ci saranno Silvia Calligaro, vicepresidente di APS Radici Venete, Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – oltre a presidente di Unaie e Consigliere CGIE -, e Franco Conte, presidente dell’Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo.
Questi rappresentanti porteranno la loro esperienza sul turismo delle radici e rafforzeranno il collegamento diretto con le comunità di discendenti veneti presenti in Brasile.
A sottolineare l’importanza dell’iniziativa Walter Brunello, presidente di APS Radici Venete, ha dichiarato: "Questo non è un viaggio, ma una vera e propria missione. In dieci giorni incontreremo circa 5000 persone, tutte discendenti dalla nostra meravigliosa Italia e, nel nostro caso, dal nostro amato Veneto. Sono convinto che porteremo a casa un obiettivo certo: la volontà di queste persone di riscoprire ancor più le proprie radici. Questo progetto del PNRR è unico perché ci permette di entrare in diretto contatto con i nostri fratelli e sorelle al di là dell’oceano. Il contatto umano moltiplica il sentimento italico, e questa missione ne è una prova concreta".
La missione ITALEA Veneto
, come spiegato dall'Associazione Bellunesi nel Mondo sul proprio sito, rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il legame tra il Veneto e la sua diaspora, offrendo un viaggio nel tempo e nella cultura, dove il passato si intreccia con il presente per costruire un futuro di condivisione e appartenenza. (aise)