Il cibo che unisce: piatti israeliani e palestinesi alla cena solidale di SOS Villaggi dei Bambini e Fondazione Gambero Rosso

MILANO\ aise\ - SOS Villaggi dei Bambini e la Fondazione Gambero Rosso organizzano il prossimo 12 settembre alle 20:00, nella Gambero Rosso Academy di Roma (Via Ottavio Gasparri 13/17), “La cena del dialogo. Il cibo che crea unione”, per dimostrare che la cucina è in grado di unire la storia e le tradizioni dei popoli. Una serata esclusiva all’insegna della tradizione culinaria israeliana e palestinese, dove gli ospiti potranno vivere l’emozione di conoscere più da vicino i progetti che SOS Villaggi dei Bambini sviluppa e gestisce in Italia grazie alla voce e alla presenza delle persone che da tempo sono accanto all’Organizzazione.
Protagoniste indiscusse della serata saranno le ricette di cucina israeliana e palestinese.
A guidare nel viaggio culinario sarà Marco Brioschi, Resident Chef della Gambero Rosso Academy, che racconterà la contaminazione di saperi e sapori tra le due tradizioni culinarie, in cui ingredienti e gesti sopravvivono al tempo e alla storia, nei ricordi e nelle ricette, rivelando come la cucina possa essere paradigma di un punto di incontro ancora possibile e una speranza per un futuro diverso.
Per tutti coloro che, oltre alla Cena, desiderano imparare a realizzare alcune ricette della cucina medio-orientale sarà possibile partecipare anche ad una Cooking class – a posti limitati - che partirà alle 18.00 per concludersi alle 20.00, all’avvio della cena.
La serata sarà l’occasione per contribuire, con un gesto di solidarietà, alla raccolta fondi per SOS Villaggi dei Bambini che, da oltre 60 anni in Italia, si impegna a favore dei bambini e dei ragazzi che non possono contare sul supporto della propria famiglia per crescere.
L’associazione oggi opera attraverso 8 Programmi e Villaggi SOS a Trento, Ostuni, Vicenza, Saronno, Mantova, Torino, Crotone e Milano, prendendosi cura di oltre 2.600 persone, tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi situazioni di disagio, e sostenendo i diritti di oltre 47.000 bambini e giovani, protagonisti delle sue attività di Advocacy.
È parte del network SOS Children’s Villages, presente in 136 tra Paesi e territori dove aiuta circa 3 milioni di persone, e del quale ospita e gestisce a livello internazionale il Programma globale di esperti sulla salute mentale e sul supporto psicosociale. (aise)