L’AICS a L’Avana dona semi in risposta agli effetti dell’Uragano Oscar
L’AVANA\ aise\ - Il 20 ottobre 2024, l’Uragano Oscar ha colpito duramente la regione orientale di Cuba, in particolare i comuni di Baracoa, Maisí, Imías e San Antonio del Sur. L’evento ha aggravato una situazione già critica, caratterizzata da carenze energetiche e difficoltà di accesso alle risorse essenziali. L’allagamento delle zone colpite ha causato la totale perdita di beni essenziali da parte della popolazione. Si stima che almeno 15.000 ettari di terreni produttivi siano stati danneggiati, tra cui la quasi totalità delle colture di caffè attualmente in fase di raccolta, sono state danneggiate o distrutte.
In uno sforzo congiunto con il Ministero dell’Agricoltura (MINAG) e INAF, controparti delle iniziative Cambio Climatico Cuba (CCC) e MásCafé, l’AICS a L’Avana ha consegnato semi per recuperare le coltivazioni come parte di una donazione più grande per sostenere le attività produttive di Guantanamo colpite dall’uragano Oscar.
Grazie alla cooperazione tra Cuba e l’Italia, che da un decennio lavora nel settore del caffè e dell’agricoltura sostenibile nella zona orientale del paese, sono state sviluppate strategie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e rispondere a emergenze come questa. I semi donati, di alta qualità, saranno seminati in modo scaglionato per valutarne il comportamento in diverse condizioni climatiche, garantendo così il successo della produzione.
In collaborazione con l’Istituto di Ricerche Fondamentali in Agricoltura Tropicale (INIFAT) e l’Istituto di Ricerche Agro-Forestali (INAF), gli esperti locali prevedono di seminare una parte dei semi nei mesi di febbraio e marzo nelle casas de postura, ovvero serre per la produzione di piantine, di San Antonio del Sur, mentre il resto sarà piantato direttamente dai produttori durante la stagione fredda. Questo approccio consentirà di ottimizzare i risultati e di adattare le coltivazioni alle specifiche condizioni ambientali.
L’iniziativa non si limita a supportare il recupero economico delle comunità colpite, ma promuove anche processi produttivi sostenibili e il rafforzamento delle piccole e medie imprese agricole. Inoltre, mira a migliorare la resilienza delle comunità locali, preparandole ad affrontare futuri eventi climatici estremi attraverso strategie di adattamento e mitigazione. (aise)