Libano: il Contingente italiano dona materiale a supporto dell'agricoltura

BEIRUT\ aise\ - Prosegue l’impegno della MIBIL, missione militare italiana che opera in Libano dal 2015 nel settore del training a favore delle Forze di Sicurezza locali e in diversi settori a supporto delle Autorità libanesi.
Negli ultimi giorni sono stati distribuiti oltre 18.000 chilogrammi di fertilizzante per agricoltura, di diversa tipologia e caratteristiche chimiche, a favore di 360 piccoli agricoltori ripartiti in tre importanti municipalità a Nord di Beirut, in cui la stessa MIBIL opera quotidianamente addestrando le unità militari libanesi.
La distribuzione del fertilizzante, riporta lo Stato Maggiore, consentirà di migliorare nel breve termine la resa dei terreni di piccole aziende agricole in difficoltà a causa dell’attuale grave crisi economica in cui versa il Libano e rappresenta un primo passo di un ben più ampio e strutturato progetto volto ad incrementare la sostenibilità dell’agricoltura in Libano che proseguirà nei prossimi mesi.
La donazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione avviata dalla componente CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) della MIBIL con le tre municipalità interessate e al fondamentale supporto dell’Avsi, fondazione che opera in Libano con progetti nel settore. Una interazione, spiega la Difesa, che ha consentito di individuare gli agricoltori maggiormente bisognosi del supporto, selezionati sulla base delle reali necessità e della resa del terreno agricolo destinatario.
Alla cerimonia di donazione sono intervenuti il Colonnello Angelo Sacco, Comandante della MIBIL, i sindaci delle Municipalità interessate, insieme ad una rappresentanza degli agricoltori beneficiari.
Nell’occasione, il Colonnello Sacco ha sottolineato l’importanza di supportare il settore dell'agricoltura, quale strumento di sviluppo e di ripresa economica per il Paese.
Le Autorità locali presenti hanno tutte ringraziato l’Italia, la MIBIL e le Forze Armate italiane per l’importante donazione ricevuta e la vicinanza al Libano in un momento estremamente difficile, auspicando un percorso di miglioramento per il futuro. (aise)