L’Università di Bologna in visita in Giappone

BOLOGNA\ aise\ - Nelle scorse settimane il Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e la professoressa Raffaella Campaner, Prorettrice alle Relazioni Internazionali, si sono recati in Giappone per rafforzare e ampliare le collaborazioni accademiche con alcune delle più prestigiose università del Paese del Sol Levante.
Tokyo, Osaka, Kyoto, Nagoya e Kobe – riporta oggi l’ateneo – sono state teatro degli incontri con i rappresentanti delle università partner di lunga data dell'Alma Mater, che hanno permesso di consolidare i rapporti già esistenti con gli atenei giapponesi e di esplorare nuove aree e forme di cooperazione.
Tra i temi affrontati la mobilità di docenti e studenti, con un'attenzione particolare ai programmi di Summer e Winter School, programmi intensivi brevi e tirocini. È inoltre emersa la volontà condivisa di incrementare la mobilità dei visiting scholars e degli studenti di dottorato, anche in collaborazione con le aziende italiane e giapponesi.
Durante gli incontri è emerso un forte interesse reciproco a collaborare su tematiche trasversali di grande rilevanza, quali ad esempio il cambiamento climatico, l'intelligenza artificiale, la robotica, l'energia, la salute, il patrimonio culturale, le digital humanities. Si è discusso della necessità di sviluppare attività e format specifici per favorire collaborazioni di ricerca e didattica su questi e altri ambiti di particolare rilievo, quali la sostenibilità, l’equilibrio di genere, l’inclusione.
La delegazione ha, inoltre, colto l'occasione per potenziare la collaborazione già in essere con l’azienda NTT Data, visitandone i laboratori e discutendo di progetti futuri, e per confrontarsi con la rappresentanza diplomatica italiana in Giappone.
Il Rettore ha incontrato l'Ambasciatore italiano a Tokyo, il Console italiano a Osaka e il Responsabile dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka, per individuare sinergie nella promozione dell'offerta formativa dell'Università di Bologna in Giappone e nell’organizzazione di eventi culturali.
Un ulteriore momento significativo è stata la visita alla sede dell'Università delle Nazioni Unite, con cui si sono esplorate ulteriori possibilità di cooperazione nei contesti locale, nazionale e internazionale. Nei prossimi mesi le interlocuzioni tra l’Alma Mater, università e aziende giapponesi proseguiranno attraverso incontri e iniziative congiunte nei due Paesi. (aise)