Periti industriali: accordo Italia-Messico per la formazione internazionale su mediazione delle controversie
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ROMA\ aise\ - Rafforzare l’impegno e le competenze dei periti industriali e, in generale, di tutte le professioni tecniche che prestano la propria consulenza all’interno del sistema giudiziario italiano. Questo l'obiettivo del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali - CNPI, che ha siglato nelle scorse ore un protocollo di intesa con la Facoltà di Diritto e Criminologia dell'Università Autonoma di Nuevo León (UANL), in Messico, per rafforzare la collaborazione accademica tra Italia e Messico attraverso progetti di ricerca congiunti, programmi di formazione e scambio di buone pratiche nel campo della mediazione e della risoluzione alternativa delle controversie.
A darne notizia è stato Giovanni Esposito, Presidente del CNPI, a margine della sottoscrizione del protocollo, celebrata al termine del convegno internazionale "Italia-Messico: certezza del diritto e della pena, confronti su Giustizia e sicurezza", tenutosi presso il Tribunale di Lanusei in Sardegna.
L'intesa, siglata dal vice presidente CNPI, Antonio Perra, su delega del presidente Esposito, prevede la definizione delle basi per una cooperazione accademica strutturata tra il CNPI e l’ateneo straniero, la promozione di Masterclass per studenti di Dottorato, Master e Laurea in Mediazione e Risoluzione Alternativa delle Controversie con il coinvolgimento della comunità professionale, la realizzazione di pubblicazioni scientifiche congiunte tra le due istituzioni, la promozione della mediazione e della cultura della pace attraverso collaborazioni con enti pubblici e privati e l’attivazione di programmi di tutela e co-tutela per tesi di Dottorato e Master.
"Questo accordo rappresenta un passo significativo verso l'internazionalizzazione della nostra professione e della formazione accademica", ha dichiarato Esposito. "La mediazione e i metodi alternativi di risoluzione delle controversie sono strumenti fondamentali per una società più equa e giusta, e questa collaborazione ci permetterà di sviluppare nuovi modelli di formazione e ricerca".
L'accordo pone le basi per un’intesa a lungo termine tra le due istituzioni, con l'obiettivo di sviluppare progetti innovativi che favoriscano la formazione e la ricerca in un'ottica internazionale. Il convegno di Lanusei, inoltre, grazie alla presenza del Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha rappresentato un’importante occasione per offrire un quadro aggiornato dell’attuale riforma in corso. (aise)