Progetto Challenge: mappate buone pratiche di transizione agroecologica

ROMA\ aise\ - Si è conclusa l’attività di mappatura promossa dalla coalizione Azione TerrAE, formata da sette associazioni di cooperazione e due reti della società civile: ACRA, CISV, COSPE, DEAFAL, LVIA, Mani Tese, Terra Nuova, Rete Semi Rurali e Agroecology Europe.
L’obiettivo della rete è di evidenziare il know-how che si sta diffondendo nella società civile in materia di agroecologia e favorire il dialogo e lo scambio di esperienze.
L’iniziativa è stata realizzata nel progetto Challenge, chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste, sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e guidato da Deafal, che affronta il tema dei cambiamenti climatici e degli impatti antropici sugli ecosistemi, attraverso un programma di iniziative che chiama all’azione cittadini e istituzioni, per un cambiamento verso un mondo più sostenibile e giusto.
In seguito alla “chiamata” rivolta a realtà italiane ed estere è stato possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo. Delle 28 pratiche, 10 sono realizzate in Italia –Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata – e 18 all’estero, in 15 Paesi: Croazia, Serbia, Turchia, Grecia, Portogallo, Perù, Ciad, Marocco, Kenya, e Swatini, Burkina Faso, Senegal, Benin, Guinea Bissau e Niger. (aise)