Restituire l'arte africana: a Roma il convegno dell’Istituto Diplomatico Internazionale

ROMA\ aise\ - Il 10 novembre 2021, non senza polemiche, la Francia ha restituito al Benin 26 oggetti d’arte sottratti nel 1892 dai palazzi reali di Abomey, capitale dell’allora regno del Dahomey. Si tratta di una decisione di grande peso simbolico e dal forte significato geopolitico, fondata sulla revisione critica del passato coloniale, e in particolare sul rapporto Sarr-Savoy per la restituzione del patrimonio culturale africano, che pone interrogativi di interesse generale: in che cosa si concretizza il diritto al patrimonio culturale, quali strumenti di diritto internazionale lo tutelano, se quello francese sia un esempio da seguire e molti altri ancora.
Se ne parlerà questo mercoledì, 28 febbraio, a Roma nel convegno “Identità, integrità, fruizione – Restituire l’arte africana” promosso dall’Istituto Diplomatico Internazionale, che ha invitato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
I lavori inizieranno alle 15.00 nella sede della Società geografica italiana, in via della Navicella 12.
Al dibattito parteciperanno il colonnello Mario Mettifogo, vicecomandante dei Carabinieri Tutela patrimonio culturale, l’internazionalista Alessandra Lanciotti (Università di Perugia), lo storico africanista Alessandro Triulzi (già dell’Università “L’orientale” di Napoli), il Presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale, Paolo Giordani, e il presidente di Digital Techne, Giorgio Fornara. (aise)