Sustlives: al CIHEAM Bari riunione del partenariato di progetto

BARI\ aise\ - Il 18 e 19 marzo scorsi si è tenuta presso il CIHEAM Bari, in Italia, la 5ª riunione del partenariato del progetto SUSTLIVES, un’iniziativa sostenuta dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). L’incontro ha riunito i rappresentanti degli otto partner del progetto, provenienti da Burkina Faso, Niger, Finlandia e Italia, con l’obiettivo di valutare i progressi compiuti nel primo semestre del quarto anno (agosto 2024 – gennaio 2025), monitorare la gestione amministrativa e finanziaria, discutere l’estensione senza costi aggiuntivi e pianificare le attività per la fase conclusiva (marzo – dicembre 2025).
Organizzata e coordinata dal CIHEAM Bari e dall’Ufficio AICS di Ouagadougou, la riunione ha visto la partecipazione di quasi 30 rappresentanti scientifici e amministrativi provenienti dall’Università Joseph Ki-Zerbo di Ouagadougou, dall’Università Abdou Moumouni di Niamey, dall’Alliance of Bioversity International and CIAT, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR, sedi di Bari e Avellino), dal LUKE – Natural Resources Institute of Finland, dall’Università Roma Tre e dall’ONG Afrique Verte, oltre che dai rappresentanti di AICS Niger e della sede centrale di AICS.
Un laboratorio vivente per la ricerca e la cooperazione internazionale
Nell’ultimo anno di progetto, le priorità emerse durante l’incontro hanno riguardato il monitoraggio amministrativo e finanziario, il rafforzamento delle attività di ricerca e formazione e la massimizzazione dell’impatto delle azioni sul territorio. Poiché il progetto sta completando i risultati previsti, grande attenzione è stata dedicata anche alla visibilità e alla disseminazione degli esiti raggiunti.
Jacques Nanema dell’Università Joseph Ki-Zerbo ha sottolineato come SUSTLIVES rappresenti una scuola di cooperazione Nord-Sud e Sud-Sud, un’iniziativa che valorizza la ricerca scientifica e la formazione delle nuove generazioni sulle specie trascurate e sottoutilizzate (NUS). Queste risorse agricole, ancora poco valorizzate, possono giocare un ruolo chiave per la sicurezza alimentare e il sostentamento delle comunità rurali.
Lawali Dambo dell’Università Abdou Moumouni ha evidenziato l’innovazione rappresentata dal sito sperimentale sulle NUS, che ha permesso ai ricercatori di collaborare direttamente con agricoltori e altri attori della filiera, favorendo uno scambio costante tra ricerca scientifica e applicazione sul campo.
L’impegno di AICS Ouagadougou per la sostenibilità e l’agrobiodiversità
Nel suo intervento, Laura Bonaiuti, direttrice dell’Ufficio AICS di Ouagadougou, ha ribadito l’importanza di completare il piano di attività utilizzando in modo strategico le risorse disponibili, con l’obiettivo di ottimizzare l’impatto del progetto e garantirne la sostenibilità. Affrontando temi chiave per la Cooperazione Italiana, come l’agroecologia, la sicurezza alimentare e lo sviluppo delle filiere agricole, SUSTLIVES si è rivelato un laboratorio vivente, in cui scienza e saperi tradizionali si incontrano per generare nuove conoscenze e gettare le basi per futuri interventi nel rafforzamento dei sistemi agroalimentari in Sahel. (aise)