Traduzione giuridica Italia-Slovenia: presentata la II edizione del corso

TRIESTE\ aise\ - "Il corso di perfezionamento in traduzione giuridica tra l'italiano e lo sloveno ha dimostrato tutta la sua importanza finendo sold-out in pochissimo tempo nella prima edizione: per questa seconda tornata, di cui stanno per partire le iscrizioni, ci auguriamo un medesimo successo, perché si tratta di un percorso che risponde a esigenze delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini e coltiva nuove professionalità in ambito transfrontaliero". È il pensiero dell'assessore alla Funzione pubblica di Regione Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, che ha presentato oggi, 22 luglio, a Trieste, insieme al rettore dell'ateneo giuliano Roberto Di Lenarda, la seconda edizione del corso co-organizzato con l'Università e finanziato dalla Regione con 50mila euro.
"La figura di esperto traduttore in ambito giuridico è molto preziosa per tutte le pubbliche amministrazioni, dalla Regione Friuli Venezia Giulia agli stessi comuni costieri della Slovenia, dove è presente la comunità italiana - ha rilevato Roberti -. Ecco perché questo corso merita di essere riproposto nell'edizione 2024-25 e anche negli anni a seguire". Le iscrizioni scatteranno il 25 luglio in vista di lezioni che si terranno da ottobre a giugno. Il numero massimo di partecipanti ammessi è di venti persone; per aderire è sufficiente il requisito della laurea di primo livello e il versamento di un contributo di 50 euro.
Il corso, che fa capo al Dipartimento di Scienze giuridiche del linguaggio, dell'interpretazione e della traduzione diretto dal professor Gian Paolo Dolso, ha come obiettivo principale accrescere le competenze in materia di traduzione e redazione di testi giuridici nelle due lingue e di approfondire la conoscenza del funzionamento degli enti locali in Italia e Slovenia. L'edizione entrante, sulla base dei questionari forniti da chi ha già seguito il corso, è stata ritoccata e arricchita, riducendo il numero di ore e di sabati in presenza, così da favorire la partecipazione degli studenti lavoratori, e, sotto il profilo delle materie, inserendo una parte informatica sugli strumenti di traduzione assistita e automatica e sul post-editing che segue al ricorso all'intelligenza artificiale. Per quanto riguarda la parte giuridica, il corso si focalizzerà su un approccio comparatista degli ordinamenti italiano e sloveno con particolare riferimento al funzionamento degli enti locali. (aise)