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Cooperazione

Turismo culturale in Kenya: al via il programma di formazione sostenuto da MAECI e AICS

  • 27/08/2025 16:33

NAIROBI\ aise\ - Rafforzare le competenze di una nuova generazione di professionisti del turismo culturale. Di questo tratta il progetto “Formazione professionale e scientifica per lo sviluppo del turismo culturale”, lanciato oggi, 27 agosto, a Nairobi, in Kenya e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L'iniziativa è realizzata da National Museums of Kenya (Musei Nazionali del Kenya-NMK) in partenariato con l’Università “La Sapienza” di Roma, eccellenza internazionale nella ricerca e nella didattica in ambito archeologico.
La cerimonia di lancio si è svolta nella capitale del Kenya alla presenza di Fabio Santoni, addetto scientifico dell'Ambasciata d’Italia in Kenya, di rappresentanti della Sede AICS di Nairobi e di una delegazione di esperti italiani coordinati dall’Università “La Sapienza” e di NMK. L’iniziativa svilupperà un programma triennale di formazione che unisce attività teoriche e pratiche, realizzate tra Nairobi e la regione del lago Turkana(Kenya settentrionale) con l’obiettivo di rafforzare le competenze di una nuova generazione di professionisti del turismo culturale, che possano contribuire ad una gestione più efficace del patrimonio culturale e archeologico nazionale.
La regione del Lago Turkana, in particolare, rappresenta un’area di straordinaria ricchezza da questo punto di vista, ospitando fossili di ominidi raccolti in diversi siti del Parco Nazionale omonimo, patrimonio dell’umanità UNESCO, e testimonianze di arte rupestre. Si tratta di risorse dal vasto potenziale ancora solo parzialmente valorizzato.
L’Ambasciatore d’Italia in Kenya, Roberto Natali, presente al lancio, ha evidenziato come l’Italia sia riconosciuta a livello internazionale come un’eccellenza nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, “ambito nel quale la collaborazione con il Kenya apre la strada a un autentico scambio di conoscenze e competenze, capace di generare benefici reciproci per entrambi i Paesi”. (aise)