Ucraina: l’AICS sostiene il nuovo reparto di riabilitazione nell’ospedale di Yasinya

KIEV\ aise\ - L’Ospedale di Yasinya, in Transcarpazia, si rafforza con un nuovo reparto di riabilitazione realizzato grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con Missione Calcutta, FOCSIV e FAV. Il progetto risponde alla crescente domanda di assistenza sanitaria nella regione, che accoglie migliaia di sfollati interni a causa del conflitto in Ucraina.
L’Ospedale di Yasinya rappresenta un presidio sanitario fondamentale per la comunità locale e per gli sfollati interni in Transcarpazia, una delle regioni ucraine che ha accolto il maggior numero di persone in fuga dal conflitto. Secondo la Transcarpathian Regional Military Administration, il numero degli sfollati interni registrati ufficialmente è di circa 150.000, ma le stime suggeriscono che il dato effettivo possa superare le 350.000 unità. Questo afflusso ha messo sotto pressione il sistema sanitario locale, rendendo necessari interventi urgenti di potenziamento e riqualificazione.
Il nuovo reparto di riabilitazione, realizzato con i fondi della Cooperazione Italiana, risponde a questa esigenza attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture, l’introduzione di tecnologie avanzate per la telemedicina e la riabilitazione e il rafforzamento delle competenze del personale sanitario. La formazione degli operatori sanitari è stata sviluppata in collaborazione con l’Ospedale Don Calabria Sacro Cuore di Verona, garantendo un livello di specializzazione adeguato alle sfide attuali.
“L’Ospedale svolge un ruolo strategico per la rete sanitaria locale. Il nuovo reparto migliorerà le cure per i pazienti in riabilitazione post-trauma e per i veterani con disabilità, ampliando i servizi disponibili in una regione con una popolazione sempre più vulnerabile”, ha spiegato Pietro Pipi, titolare di AICS Kiev. “Questo progetto, inserito nell’Iniziativa di Emergenza finanziata dalla Cooperazione Italiana, è un esempio concreto di cooperazione sul territorio: sosteniamo gli ospedali locali, lavoriamo con le OSC italiane presenti in Ucraina e favoriamo lo scambio di competenze tra medici e operatori sanitari italiani e ucraini, così da migliorare l’accesso alle cure per chi ne ha più bisogno”.
L’attività si inserisce nel progetto “Health care for safety and rehabilitation”, implementato nell’ambito dell’Iniziativa di Emergenza AICS da Missione Calcutta in collaborazione con FOCSIV e FAV, e con il supporto di diverse realtà italiane e ucraine. Tra queste, la Regione Clinica Ospedaliera di Kharkiv, l’Istituto V. T. Zaizev di Chirurgia Generale ed Emergenza dell’Accademia Nazionale delle Scienze Mediche dell’Ucraina, il Policlinico Sant’Orsola di Bologna e l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Verona. A livello locale, un ruolo centrale è stato svolto dall’Arcidiocesi Greco-Cattolica di Ivano-Frankivsk e dalla Charitable Organisation “Don Calabria Ukraine Charity Foundation”.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo continuerà a lavorare a fianco delle autorità ucraine e dei partner per garantire che ospedali come quello di Yasinya possano affrontare le sfide sanitarie attuali e future, contribuendo a consolidare un sistema più forte e autosufficiente.
L’intervento rientra nell’ambito dell’Iniziativa di Emergenza per la popolazione colpita dal conflitto, attraverso cui la Cooperazione Italiana ha finanziato 26 progetti multisettoriali raggiungendo quasi 1 milione di beneficiari tra Ucraina e Moldova. (aise)