10 febbraio/ Giuli a Basovizza: nessuno può vandalizzare la verità storica

ROMA\ aise\ - “Nessuno potrà mai vandalizzare la verità storica”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che la mattina di sabato, 8 febbraio, si è recato alla Foiba di Basovizza per un sopralluogo immediato dopo lo sfregio, avvenuto alla vigilia della commemorazione del Giorno del Ricordo. Nell’occasione Giuli ha reso omaggio al Sacrario della Foiba.
“La strada che conduce oggi a Nova Gorica gemellata con Gorizia come Capitale europea della Cultura è un percorso di amicizia e concordia che passa anche da qui, dalla Foiba di Basovizza, dalla verità della storia”, ha detto Giuli. “L’amicizia e la concordia di adesso nascono dal senso del tragico e dal dovere di una memoria condivisa e in armonia tra i popoli e nessuno può permettersi di negare la verità della storia e di Basovizza”.
Episodi come quello che sabato ha visto il Sacrario imbrattato da scritte in slavo fatte con vernice rossa “sono un passo verso il basso”, ha aggiunto il ministro: “chi li commette precipita verso un abisso di abiezione e deve scomparire dal discorso pubblico che, invece, deve parlare la lingua della memoria e della verità. Bisogna essere orgogliosi delle proprie cicatrici, ma le ferite”, ha concluso, “non devono riaprirsi”. (aise)