BEYOND 2025: a Torino la conferenza internazionale promossa da Culture Action Europe

TORINO\ aise\ - CAE-Culture Action Europe ha scelto Torino per BEYOND 2025, l’evento annuale in programma dal 4 al 7 giugno promosso in collaborazione con Club Silencio e Fondazione Fitzcarraldo. Arte e partecipazione per immaginare nuovi futuri condivisi i temi al centro dell’iniziativa che riunirà circa 300 organizzazioni, istituzioni, ricercatori e attivisti del settore culturale e sociale per discutere del ruolo della cultura nell’Europa contemporanea e per colmare la distanza delle narrazioni tra passato e futuro, attraverso il dialogo intergenerazionale.
“Being Many” il tema scelto per l’edizione 2025 che riunirà a Torino operatori culturali, artisti, ricercatori, attivisti, policy makers e giovani da tutta Europa per provare a riformulare le regole del gioco: partecipazione, leadership, democrazia, sostenibilità, rappresentanza.
L’apertura ufficiale per i soci Cae sarà il 4 giugno al Sermig, ma, durante i giorni della manifestazione, molti saranno gli eventi per la città.
Giovedì 5 e venerdì 6 giugno, infatti, il programma di BEYOND 2025 – Being Many aprirà le porte anche al pubblico, trasformando il quartiere Aurora e la città di Torino in un laboratorio urbano a cielo aperto dove cittadini, artisti, giovani professionisti culturali si confrontano su democrazia, identità, accessibilità, salute mentale, leadership e governance, innovazione e trasformazione sociale.
Il 5 e 6 giugno, le City Sessions, momenti di confronto e co-creazione dedicati a temi cruciali per il presente e il futuro della cultura, metteranno al centro questioni urgenti come la governance culturale, l’equità generazionale, la salute mentale dei giovani, la rappresentazione della memoria e lo sguardo femminista negli spazi pubblici.
Tra gli appuntamenti, Female Gazes (giovedì 5, ore 15-17, Off Topic), per un’indagine sullo sguardo femminista come strumento di trasformazione urbana, tra pratiche artistiche e attivismo intersezionale; Democracy: Radical Accessibility (giovedì 5, ore 15-17, Bagni Pubblici di Via Agliè), su come superare barriere invisibili e dare voce a chi resta ai margini della cultura; Words for a collective advocacy (giovedì 5, ore 15-17, San Pietro in Vincoli), sessione partecipativa dedicata a ripensare il significato e gli strumenti dell’advocacy culturale in tempi di crisi e trasformazione. E ancora Democracy: Digital Governance (sabato 6, ore 11-13, Sermig), una riflessione sui modi in cui le tecnologie digitali stanno trasformando i processi democratici nel settore culturale; Beyond Care (sabato 6, ore 11-13, Borealis), per esplorare come le pratiche artistiche, in particolare quelle fondate sulla cura, la co-creazione e la partecipazione incarnata, possano diventare motori di trasformazione profonda all'interno delle organizzazioni culturali.
In programma nella serata di giovedì 5, l’atteso appuntamento aperto a pubblico con Una Notte al Monte dei Cappuccini – che inserisce nel calendario di eventi di Una Notte al Museo -, a cura di Club Silencio: dalle 19 alle 24, il Museo della Montagna apre in notturna con mostre temporanee, performance musicali, esperienze immersive tra arte, natura e memoria. Tra i momenti speciali: le visite alla mostra Guido Rey – Un amateur tra alpinismo, fotografia e letteratura e quelle in notturna alla Chiesa di Santa Maria del Monte e al chiostro del Convento dei Cappuccini; la visita libera alla mostra temporanea Walking Mountains; il suggestivo concerto sulla terrazza panoramica a cura del Trio Camelia e una selezione musicale firmata Blue Groove.
Non mancheranno i workshop, come Towards Braver Spaces (venerdì 6, ore 11-13), in programma a Spazio BAC, per creare spazi più coraggiosi e inclusivi, dove il conflitto diventa occasione di trasformazione; o il laboratorio Foresteen - Roots and Relationships (giovedì 5, ore 15-17), ospitato dal Salotto di Miranda, per stimolare visioni sistemiche, attraverso un parallelismo tra ecosistema forestale ed ecosistema culturale, per comprendere i processi di crescita e sviluppo degli adolescenti. Female Leadership and Gender Equality in the Cultural Sector (venerdì 6, ore 11-13, Sermig), a cura delle fondatrici della Disorderly Women Alliance, invece, affronta il percorso che dal personale conduce al politico, interrogandosi sulle sfide e le opportunità per le donne in ruoli di leadership.
Appuntamenti importanti per il futuro del settore saranno poi quelli dedicati alle politiche: Culture Compass (giovedì 5, ore 11.30-12.55, La Centrale Nuvola Lavazza), policy panel dedicato al nuovo quadro europeo per la cultura al quale interverranno i rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del mondo della ricerca; Culture, Health and Well-being Initiatives in Italy - Arts on prescription: a new opportunity moderato da Annalisa Cicerchia per Cultural Welfare Centre e "Keep It Going": Exploring the Innovation Roles of Cultural Heritage Institutions coordinato dal Netherlands Institute for Sound and Vision.
Venerdì 6, dalle 18 alle 21.30, evento conclusivo a Casa Silencio, l’esclusivo nuovo spazio inaugurato dalla Fondazione Club Silencio.
Il programma nel dettaglio è disponibile sul sito ufficiale. (aise)