“Colors: Autumn Edition 2024” in mostra al Gamec di Pisa

Maria Bernardetta Cecchin - Mattino d’autunno sulle colline Pisane

PISA\ aise\ - Inaugura oggi, 26 ottobre, negli spazi espositivi della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea CentroArteModerna di Pisa, sul Lungarno Mediceo al 26, la mostra collettiva "Colors: Autumn Edition" a cura di Massimiliano Sbrana.
“Il colore, nella sua essenza più pura, è un linguaggio universale che trascende le barriere culturali e temporali, comunicando emozioni e stati d'animo in modo che parole e gesti non possono”, annota Sbrana. “È una forza vitale nell'arte, che permette agli artisti di esprimere la propria interiorità e di influenzare quella degli osservatori. Dall'uso simbolico dei colori nelle antiche civiltà fino alle audaci sperimentazioni cromatiche dell'arte moderna e contemporanea, il colore ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella storia dell'arte. L'impressionismo, con la sua rivoluzionaria enfasi sulla luce e sul colore puro, ha segnato una svolta decisiva, liberando il colore dalla necessità di imitare fedelmente la realtà e permettendo agli artisti di esplorare nuove possibilità espressive. Questo movimento ha aperto la strada a correnti come il fauvismo e l'espressionismo, dove il colore assumeva un ruolo ancora più centrale e autonomo, diventando il vero protagonista delle opere. Nell'arte contemporanea, il colore continua a essere un mezzo di esplorazione e innovazione, con artisti che utilizzano tecnologie avanzate e materiali non tradizionali per creare esperienze visive inedite. La psicologia del colore è diventata un campo di studio a sé stante, con ricerche che dimostrano come i colori possano influenzare il comportamento, le decisioni e persino il benessere psicofisico delle persone”.
In questo contesto, aggiunge Sbrana, “l'autunno si presenta come un capolavoro naturale, un'opera d'arte vivente che ci offre una palette di colori caldi e avvolgenti. Gli artisti che hanno saputo catturare l'essenza di questa stagione nei loro dipinti non hanno solo fissato sulla tela un momento di transizione, ma hanno anche trasmesso la profondità emotiva e la ricchezza sensoriale che l'autunno evoca. Le sfumature di arancio, rosso e oro non sono semplici rappresentazioni visive, ma diventano metafore di un ciclo naturale che parla di fine e di nuovo inizio, di quiete e di riflessione. L'arte, quindi, non si limita a rappresentare il mondo colorato in cui viviamo, ma lo trasforma, lo interpreta e ci invita a vedere oltre l'apparenza, a percepire il significato più profondo che si cela dietro ogni tonalità. È un invito a vivere pienamente ogni sfumatura della vita, ad assaporare la bellezza effimera delle foglie che cadono e a riconoscere nel ciclo delle stagioni un parallelo con il percorso umano, costellato di cambiamenti, crescita e rinnovamento”.
Gli artisti in esposizione sono Sofia Astarita, Ada Bertasi, Michele Bracciotti, Daniela Carta, Maria Bernardetta Cecchin, Mimmo Corrado, Enzo Costa, Davide Berti, Euro Caselli, Annarita Gammarota, Fiorella Manzini, Marzia Tarabella, Mario Meucci, Francesco Milicia, Luigi Norelli, Maria Teresa Pannunzio, Marina Pizzato e Rebecca Romiti .
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 6 novembre. (aise)