Concerti in Italia e all’estero per i Solisti Veneti: il bilancio del 2024

ROMA\ aise\ - Un anno trionfale per i Solisti Veneti questo 2024. A partire dal festeggiamento del loro 65° anniversario, confermandosi quindi l’orchestra d’archi più longeva al mondo.
I Solisti Veneti, diretti dal Maestro Giuliano Carella, quest’anno si sono esibiti con alcuni artisti di spicco e fama internazionale: Sonia Prina, Daniela Pini, Aida Pascu, Cinzia Forte, Marita Paparizou, Yutong Shen, Mario Hossen, Giuseppe e Annastella Gibboni, Daniele Orlando, Massimo Mercelli, Darko Brlek, Lucienne Renaudin Vary, Marco Scolastra, Alessandro Cesaro, Filomena Moretti, Sandro Cappelletto, solo per citarne alcuni.
Molti i grandi appuntamenti inanellati in un 2024 memorabile. L’orchestra ha prodotto uno spettacolo di prosa in musica sul Don Chisciotte scritto dal filosofo Umberto Curi e interpretato da Michele Placido. Ha inoltre consolidato il legame con il Teatro La Fenice di Venezia, iniziato nel 2023, co-producendo un concerto nelle splendide Sale Apollinee e due concerti assieme al Coro della fondazione lirico-sinfonica veneziana.
I Solisti hanno inoltre inaugurato la collaborazione, che proseguirà anche nel 2025, con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, grazie alla quale è stata prodotta la messa in scena de “La Caduta di Adamo” di Galuppi.
Il 2024 ha visto inoltre l’orchestra coinvolta con partecipazioni a importanti stagioni e festival internazionali come il Schleswig-Holstein Musik Festival di Amburgo (I Solisti veneti si sono esibiti in ben due concerti, confermandosi come l’unica orchestra italiana invitata, oltre all’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia).
I Solisti hanno quindi partecipato alla Stagione Sinfonica dell'Auditorio Nacional de Música di Madrid, alla Saison musicale de la Fondation Gianadda di Martigny (per il concerto dell’anniversario della Fondazione), al Tartini Festival di Pirano (concerto inaugurale), al Bragança Classic Fest (per il concerto di chiusura),al rinomato Emilia-Romagna Festival, alla Società dei Concerti di Trieste, a “La Camerata delle Arti” di Matera.
Seguitissimo, il concerto di Amburgo è stato trasmesso in diretta dalla ZDF e dall’importante rete televisiva e digitale franco-tedesca “arte”.
I Solisti Veneti quest’anno hanno organizzato la 54ª edizione del Veneto Festival (Festival internazionale G. Tartini) e la 59ª rassegna di matinée, la celebre rassegna “I Concerti della Domenica” nonché la Quinta edizione “I Solisti Veneti per il FAI” nei beni del Fondo per l’Ambiente Italiano organizzati tra Lombardia Piemonte e Trentino Alto Adige.
Guardando al nuovo anno, I Solisti Veneti si apprestano ad inaugurare la stagione concertistica 2025 con due importanti concerti, il 3 e 4 gennaio, al Teatro Massimo Bellini di Catania (entrambi già sold out), mentre il primo concerto a Padova si terrà il 7 marzo con il tradizionale omaggio in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.
Tra gli impegni più importanti del 2025 anche esibizioni all’estero: l’orchestra parteciperà alla Stagione Sinfonica dell'Auditorio Nacional de Música di Madrid, al Festival di Lubiana, al Festival de musique de La Chaise-Dieu. Torneranno inoltre al Teatro Nazionale dell’Opera di Atene. Appuntamento fisso quello al Tartini Festival di Pirano (dove si esibiranno al concerto inaugurale). E inoltre saranno protagonisti del Festival delle Nazioni di Città di Castello (ai Solisti Veneti è affidato il concerto di chiusura) mentre apriranno con il concerto inaugurale l’Emilia-Romagna Festival.
Oltre al Veneto Festival e al Festival “I Solisti Veneti per il FAI”, I Solisti Veneti nel 2025 si apprestano a organizzare la 60ª edizione della storica rassegna “I Concerti della Domenica”. Un’idea nata dal genio del loro fondatore, il Maestro Claudio Scimone, per avvicinare la grande musica a un pubblico trasversale di bambini, studenti, ragazzi, anziani, grazie ai prezzi ridotti e all’atmosfera informale. Un’offerta musicale che la città di Padova segue con immutato calore ed entusiasmo da ben 60 anni.
Un anniversario straordinario per una kermesse rivoluzionaria all’insegna della musica accessibile a tutti. Spirito che contraddistingue l’orchestra fin dalla sua fondazione, motivo importante che la rende amatissima e seguitissima, in Italia e in tutto il mondo. (aise)