“Correggio: il Giovane ignudo dalle collezioni Este, Sforza e Barberini”: presentazione del volume a Parma

PARMA\ aise\ - Verrà presentato mercoledì 9 luglio, alle 17.00, al Complesso monumentale della Pilotta di Parma il volume “Correggio: il Giovane ignudo dalle collezioni Este, Sforza e Barberini. Studi e ricerche”, a cura di Olga Piccolo, con premessa di Giuseppe Pavanello e pubblicato da Scripta edizioni (Verona 2025).
A introdurre l’incontro sarà Stefano L’Occaso, Direttore del Complesso monumentale della Pilotta, mentre a dialogare sui temi trattati nel libro saranno Lucia Calzona (Galleria Borghese, Roma), Angelo Loda (Soprintendenza ABAP di Bergamo e Brescia) e Olga Piccolo, curatrice del volume.
La pubblicazione illustra il percorso di ricerca che ha condotto alla riscoperta del dipinto Giovane ignudo fugge nella Cattura di Cristo (1530 ca., olio su tavola di noce, 60,5 x 46,4 cm, collezione privata), nel 1935 attribuito a Correggio in occasione di una mostra monografica dedicata al pittore svoltasi proprio alla Pilotta di Parma.
La commissione della tavola deriva con ogni probabilità dagli Este, mentre alla fine del Cinquecento l’opera è registrata nella collezione di Caterina de’ Nobili Sforza di Santa Fiora, da cui passa ai Barberini (1630), ove rimane sino alle vendite di Cornelia Costanza Barberini (1767 ca.), transitando quindi nella raccolta romana dell’antiquario inglese Thomas Jenkins e, da allora, in altre collezioni private e museali estere.
A lungo ritenuto perduto, il dipinto viene individuato negli anni precedenti alla mostra parmense del 1935 dallo storico dell’arte tedesco Georg Gronau, che lo riconosce in una residenza dei Rothschild a Londra. Successivamente, nel 1949, la tavola ricompare in asta da Parke-Bernet a New York e viene acquistata dall’industriale e filantropo americano Frederick William Schumacher (1863-1957), che nel 1957 la dona al Columbus Museum of Art dell’Ohio (USA), il quale se ne separa solo nel 2012, quando il lavoro viene nuovamente messo all’asta da Christie’s a New York.
Le vicende successive che coinvolgono l’opera, e il suo più recente recupero, sono raccontate nel volume in questione, frutto del lavoro corale di più studiosi che con competenze diverse hanno messo a fuoco temi nuovi, restituendo per la prima volta l’intricata e avventurosa storia collezionistica di quello che anticamente era considerato uno dei capolavori di Correggio, indagando altresì nel dettaglio il suo complesso tema iconografico, aprendo la strada a nuove piste di ricerca.
L’evento è reso possibile dal patrocinio del Ministero della Cultura, Dicastero per l’Evangelizzazione-Giubileo 2025 Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Comune di Correggio, Fondazione Correggio Onlus e Ferrariae Decus, Associazione per la Tutela del Patrimonio Storico e Artistico di Ferrara e della sua Provincia. (aise)