“Cristino de Vera. Eremita della pittura” in mostra al Cervantes di Roma

Cristino de Vera, Finestra a sud di Tenerife, 1987, olio su tela, 100x73 cm, Collezione CajaCanarias
ROMA\ aise\ - Cristino de Vera (Santa Cruz de Tenerife, 1931): uno dei grandi pittori spagnoli della seconda metà del Novecento che fino ad oggi aspettava di essere presentato al pubblico italiano. Grazie alla collaborazione dell'Istituto Cervantes di Roma, del Governo delle Isole Canarie, della Fondazione CajaCanarias e della Fondazione Cristino de Vera nata nel 2009 nella meravigliosa città di La Laguna e dedicata alla diffusione della sua opera, viene proposta per la prima volta in Italia una mostra personale dal titolo “Cristino de Vera. Eremita della pittura” a cura di Juan Manuel Bonet, già Direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, uno dei musei di arte moderna più importanti del mondo. Ospitata dal 15 febbraio al 4 maggio 2024 nella Sala Dalì, bellissima sala espositiva che la Spagna ha nella storica Piazza Navona, l’esposizione presenta una trentina di opere tra oli su tela e disegni provenienti dalle rispettive collezioni della Fondazione CajaCanarias e della Fondazione Cristino de Vera, nonché da quella del Governo delle Isole Canarie. Un’occasione veramente unica per ammirare l’opera di questo “pittore solitario e amico della contemplazione, della meditazione e del silenzio” (J.M. Bonet) nelle cui nature morte, paesaggi, ritratti, riecheggiano rimandi a Morandi e a Zurbarán.
La mostra verrà inaugurata il prossimo mercoledì, 14 febbraio, alle 11.00 in Sala Dalì da Ignacio Peyró, Direttore dell’Instituto Cervantes di Roma; Margarita Ramos Quintana, Presidente della Fondazione CajaCanarias e della Fondazione Cristino de Vera; Horacio Umpiérrez Sánchez, Viceministro dei Beni Culturali del Governo delle Isole Canarie; e Juan Manuel Bonet, curatore della mostra. (aise)