“Giacomo e Velia. Storia intima di Giacomo Matteotti” all’ESC Atelier di Roma

ROMA\ aise\ - Sabato 26 e domenica 27 ottobre presso l’ESC Atelier di Roma si terrà la presentazione di “Giacomo e Velia. Storia intima di Giacomo Matteotti”, un progetto teatrale e documentario realizzato da Raffaele Rago, che si basa sulla corrispondenza epistolare intercorsa tra Giacomo Matteotti e la moglie Velia Titta.
Un set aperto al pubblico in cui gli attori Michele Eburnea, che darà voce a Matteotti, e Gaja Masciale, che rievocherà le parole della moglie, la poetessa e scrittrice Velia, ripercorreranno la storia sentimentale dei due, caratterizzata da un lungo e continuo scambio di lettere, appassionate e intime, che mettono in luce un aspetto meno conosciuto del politico. I due attori saranno accompagnati dalla voce narrante di David Riondino, che contestualizzerà le vicende personali nei tragici eventi storici contemporanei.
Il progetto, realizzato in occasione della celebrazione della figura di Giacomo Matteotti, nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, è prodotto dall’Associazione Giano con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali. Si avvale inoltre del patrocinio di Casa Museo Giacomo Matteotti, ANPPIA – Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti e Fondazione Craxi. Con un lavoro al testo di Raffaele Rago, la collaborazione degli attori, Sound Design del Collettivo MurMur, aiuto regia di Giulia Rago e fotografia di Marco Cignitti.
Il carteggio è un documento eccezionale che oltre a raccontare e far conoscere il lato umano e intimo del deputato socialista, ancora poco noto, mette a fuoco la situazione drammatica della storia italiana che scorre sullo sfondo, negli anni tra la prima guerra mondiale e il fascismo.
Come spiega Raffaele Rago: “Giacomo Matteotti è il personaggio a cui maggiormente sono state dedicate vie e piazze in Italia, eppure si sa poco di lui. Si sa che venne ammazzato durante l’alba del fascismo, il fatto creò una frattura insanabile nella politica italiana, che era un socialista. Ma quasi tutto il resto è dimenticato. Il documentario Giacomo e Velia parte da questa riflessione e dallo straordinario epistolario che Matteotti e la moglie Velia tennero ininterrottamente per tutti i 12 anni della loro relazione. Sono lettere dal sapore shakespeariano, dove la tragedia della storia, l’avanzare dei tempi bui, fa da sfondo alla vicenda intima e personale di due amanti degli anni Venti di un secolo fa”.
Attraverso le lettere, inizialmente più sentimentali e poi via via sempre più drammatiche, parallelamente alla situazione politica italiana, emergono le due figure, caratterialmente molto diverse, ma legate da una profonda unione: Velia, romana, poetessa e scrittrice, sorella del famoso baritono Titta Ruffo, e Giacomo, chiuso, studioso, unico figlio sopravvissuto in una numerosa e benestante famiglia originaria di un paesino veneto, Fratta Polesine, impegnato nella causa politica sin da giovanissimo. Dal loro primo incontro a Boscolungo nel 1912 seguirà il matrimonio, tre figli, una vita privata sempre travolta dagli impegni politici e dal lavoro di Giacomo, che li tengono spesso lontani, ma sempre uniti in un rapporto profondo. Sullo sfondo la situazione politica italiana, che scivola prima lentamente poi sempre più velocemente in un profondo abisso di violenza fino al tragico epilogo nel 1924, in cui Matteotti viene rapito e ucciso dagli squadristi fascisti.
Sul palco Giacomo e Velia sono impersonati da due attori giovani, come giovani erano i personaggi reali, e in abiti moderni che rievocano attraverso le lettere la storia di quel periodo, ripresi come si trattasse di un back-stage di un evento teatrale o meglio di un reading.
Nel corso delle due serate, sabato 26 ottobre alle ore 20.30 e domenica 27 alle ore 18.00, aperte al pubblico fino ad esaurimento posti, non è previsto biglietto di ingresso ma una sottoscrizione libera all’ESC Atelier.
Verranno effettuate riprese fotografiche e audiovisive del reading alla realizzazione del documentario “Giacomo e Velia”, che vedrà la luce entro la fine del 2024. (aise)