Giuli: con il Piano Mattei la cultura italiana è ponte di dialogo e sviluppo

ROMA\ aise\ - “Nel quadro della politica estera italiana, la cultura è un’opportunità strategica per rafforzare il dialogo nel Mediterraneo. Con il Piano Mattei stiamo costruendo una nuova alleanza culturale euroafricana, basata su conoscenza, tutela del patrimonio e formazione. È una delle priorità del Ministero sin dal mio insediamento”. Così il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rispondendo al Question Time ieri alla Camera.
Nel corso della seduta, Giuli ha illustrato i principali interventi già avviati nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, in coordinamento con la Presidenza del Consiglio e la Farnesina. Tra le iniziative più significative la collaborazione archeologica con la Tunisia, che ha portato alla firma di un accordo tra il Parco Archeologico del Colosseo e l’Istituto per il Patrimonio Nazionale tunisino per la valorizzazione dell’anfiteatro di El Jem, noto come il “Colosseo d’Africa”. A gennaio sarà inaugurata al Museo del Bardo, a Tunisi, una mostra sulla “Magna Mater”.
Inoltre, ha aggiunto, è in avvio un programma curato dall’Istituto Centrale per il Restauro per il recupero di tre siti archeologici tunisini: Kerkouane, Pupput e Neapolis.
Con l’Algeria, nello scorso luglio, è stato sottoscritto un accordo di co-produzione cinematografica volto a incentivare progetti comuni e la formazione di nuove professionalità del settore.
In ambito multilaterale poi, sono attivi programmi contro il traffico illecito di beni culturali, tra cui l’iniziativa congiunta tra i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e l’Unione Africana per la formazione delle forze di polizia. La Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali, con il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, ha invece avviato un programma semestrale di formazione per dirigenti culturali africani, focalizzato sulla valorizzazione del patrimonio culturale in ambito UNESCO.
Il Ministro ha inoltre citato il successo della mostra “I Tesori dei Faraoni” alle Scuderie del Quirinale, frutto della collaborazione con il governo egiziano, e l’alleanza culturale tra Matera e la città marocchina di Tetouan, entrambe designate “Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo” nel 2026.
“La cooperazione culturale con l’Africa non è solo un dovere, ma un investimento nel futuro comune. Il Piano Mattei ci guida in questa direzione, e il Ministero della Cultura continuerà a lavorare per rafforzare i legami tra popoli attraverso la forza della cultura”, ha concluso il Ministro. (aise)