“GO! 2025”: annunciati i vincitori di “Corti senza Confine”

GORIZIA\ aise\ - Sono stati resi noti i cinque cortometraggi vincitori del bando “Corti senza Confine”, bando volto a valorizzare Nova Gorica e Gorizia attraverso l’audiovisivo in vista di “GO! 2025”: l’annuncio la scorsa settimana, a Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, alla presenza del Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport Mario Anzil, dell’Assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini e della coordinatrice della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG, Chiara Valenti Omero.
I titoli vincitori sono: Gorizia di Simone Massi (produzione Rumore srls), L’estate che verrà di Mauro Lodi (Groenlandia Srl), Dall’altra parte – favola di Aulo e Marina di Emma Jaay (Tucker Film srl), La battaglia delle spazzole di Lorenzo Fabbro (Staragara I.T.), e Vivere di Chiara Cremaschi (La Scontrosa srl). Sono, queste, le opere che meglio hanno saputo narrare il territorio goriziano e transfrontaliero, le sue peculiarità legate all’essere “terra di confine”, in un momento storico in cui proprio l’assenza di confini caratterizza l’essere stati nominati Capitale Europea della Cultura per l’anno 2025.
Le opere, che hanno ottenuto ciascuna un sostegno di 100 mila euro che potrà coprire interamente le spese previste, dovranno essere consegnate entro il 30 ottobre 2024. Tutte – come richiesto dal bando – hanno una durata minima di 10 minuti e massima di 20, e iniziano e terminano la narrazione in un luogo simbolo, il piazzale della Transalpina/Trg Evrope, emblema della caduta dei confini.
“L’alta qualità dei progetti fa sperare bene per il futuro del cinema, che è ciò a cui tengo di più”, ha commentato il presidente della giuria, Gabriele Salvatores, collegato in video conferenza. “Voglio ricordare – ha aggiunto il regista premio Oscar – il profondo legame che ho con il Friuli Venezia Giulia, che mi ha accolto, tanto che mi spingo a dire che la Cinecittà di Fellini era al Teatro 5, mentre la mia l’ho trovata qui. Non è un caso che il mio prossimo film sarà nuovamente ambientato in questa regione”. Si tratta di Napoli-New York, girato lo scorso anno a Trieste, che potrebbe approdare alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.
LE OPERE VINCITRICI
Gorizia è il primo cortometraggio vincitore prodotto dalla toscana Rumore srls, ed è l’unica opera di animazione nel quale, attraverso le tavole del pluripremiato disegnatore italiano Simone Massi, il piazzale della Piazza Transalpina/Trg Evrope diventa lo scenario simbolico dove si incontrano drammi storici e speranze future.
Groenlandia S.r.l. – che fa base a Roma e che vanta in pochi anni numerosi film di successo prodotti per Sky, Prime Video e Netflix – è la società di produzione di L’estate che verrà del regista Mauro Lodi, che racconta la storia di una profonda amicizia tra due individui, un italiano e uno sloveno, cresciuti in un contesto di grande coesione culturale come quello dello Staatsgymnasium di Gorizia, ma in un luogo e in un tempo che verrà sconvolto dalla guerra.
Dall’altra parte – favola di Aulo e Marina, è una favola moderna come la definisce Emma Jaay, regista di origine britannico-australiana, e prodotta da Tucker Film srl, casa di produzione e distribuzione indipendente fondata dal CEC di Udine e da Cinemazero di Pordenone; quasi una storia d’amore, con al centro due personaggi che muovendosi dentro a una città è come se si muovessero dentro al mondo intero, liberamente.
La battaglia delle spazzole di Lorenzo Fabbro, prodotto dalla società goriziana Staragara I.T., è una commedia brillante che trasforma la routine notturna di due operatori di spazzatrici, Mauro e Nadja, in una battaglia di confini invisibili e sentimenti inaspettati a cavallo della Piazza Transalpina / Trg Evrope.
Infine, Vivere prodotto dalla società triestina La Scontrosa srl, scritto da Chiara Cremaschi, è un viaggio non solo fisico, ma anche introspettivo, che esplora le complessità della vita e delle emozioni umane mettendo al centro due donne costrette a scoprirsi e prendersi cura una dell’altra; un progetto che nasce da ricerche, interviste e riflessioni di lungo corso dell’autrice insieme alla geografa francese Camille Schmoll e all’artista Martina Melilli.
“Il cinema e Gorizia formano ormai un connubio vincente”, ha commentato l’Assessore Bini: “nell’ultimo quinquennio sono molteplici le produzioni italiane e internazionali che hanno scelto questa ‘terra di confine’ come scenario per le riprese. Questa riscoperta del goriziano ha portato ad un duplice risultato: una visibilità senza precedenti in termini di spettatori raggiunti e un rilevante impatto economico generato direttamente sul territorio, quantificabile in circa 8,2 milioni di euro di ricadute a vantaggio di maestranze, comparse, esercizi commerciali e ricettività locale. Con il bando “Corti senza confine” abbiamo inteso sostenere ulteriormente questo trend, in linea con il percorso di avvicinamento al grande appuntamento che vedrà coinvolta la città nel 2025. Infatti, nell’ultimo periodo, forte anche del traino della capitale europea della cultura, Gorizia ha goduto di una visibilità senza precedenti, tanto che le presenze turistiche in città sono aumentate del 12,8% nel corso del 2023, con un picco di visitatori provenienti dall’estero (+24,7%)”. (aise)