I colori dei sentimenti: Maria Pacheco Cibils in mostra a Roma
ROMA\ aise\ - Inaugura domani, 14 ottobre, alle 18.00 la mostra “I colori dei sentimenti” di Maria Pacheco Cibils, a cura di Francesca Barbi Marinetti e con i testi di Francesca Barbi Marinetti e Barbara Volpi, presso le sale della Galleria della Biblioteca Angelica (MiBACT), prestigioso spazio espositivo adibito alle mostre di arte contemporanea.
In esposizione fino al 30 ottobre 24 dipinti appartenenti all’ultimo ciclo pittorico dell’artista ed un’installazione multisensoriale accompagnata dalla traccia sonora di Niccolò Di Ferdinando “Antifigure”.
Come scrive la curatrice Francesca Barbi Marinetti, “la sperimentazione dell’artista argentino-portoghese Pacheco Cibils si muove da anni in direzione di un superamento della concezione tradizionale di forma, con impasti cromatici corposi e accesi, che si sforza di offrire un’indagine delle energie che governano la materia in una concezione dell’arte sempre più olistica. I temi che la ispirano rientrano prevalentemente nella sfera della conoscenza ancestrale e archetipica: gli elementi principali della vita, terra, fuoco, aria e acqua in macro e microcosmi, i dualismi fondanti dell’esistenza, come luce e buio o maschile e femminile. Al ciclo I colori dei sentimenti appartengono 24 tele di grandi, medie e piccole dimensioni, che possono essere sinteticamente descritte come astratte e materiche, ma il vigore cromatico, la texture, il ritmo e la profondità che assume la materia pittorica - che per l’artista fa sempre riferimento ad un esplicito ambito di ricerca tematica – recupera un inequivocabile simbolismo dei colori, e lo stesso gesto pittorico, reiterato su molteplici strati, racconta in pittura i viaggi complessi dell’onda delle emozioni amorose. [...] Le opere di Maria Pacheco Cibils sono uno spaccato di figure archetipiche dell’amore, ognuna rappresentativa di quel concentrato di festa, passione o smarrimento. Connettersi, riconoscersi, rilanciarsi è il dovuto omaggio soggettivo che ognuno è chiamato a fare, a completamento di un discorso, interiore e universale insieme, che trascende e trascenderà sempre ogni tendenza della storia”.
E nel testo di Barbara Volpi: “all’inizio tutto è emozione, vibrazione sensoriale che si trasforma nel con-tatto con l’altro in un caleidoscopio emotivo intrecciato, in cui la gioia, la paura, la tristezza, la rabbia, il disgusto sono miscelati insieme per districarsi gradualmente, tocco dopo tocco, carezza dopo carezza, nell’abbraccio amorevole di chi si prende cura di noi e con le sue mani da forma ai nostri sentimenti. [...] Le mani dell’artista Maria Pacheco Cibilis si sono fatte strumento appassionato e creativo per tracciare sulla tela il linguaggio primordiale dell’incontro emotivo di corpi che accolgono esperienze sensoriali e ne vengono trasformati, per sempre, dando voce e coro al sentimento primitivo da cui nasce tutto e che ognuno di NOI può sentire vibrare dentro l’anima: l’amore. Ciascuno di NOI in modo singolare, osservando le tele dipinte con il ritmo e la cadenza di un linguaggio universale, sente risuonare le note dei tanti incontri di corpi che hanno trasformato le emozioni in sentimenti. Ciascuno di NOI, con il proprio pas de deux le vede danzare armoniosamente seguendo il ritmo vitale che dall’amore e dalla passione per la vita trova incessantemente sgorgante generatività dando forma e colore a nuove, ma nel contempo archetipe, forme vitali universali”.
Durante l’inaugurazione di domani e durante l’evento RAW del 21 ottobre 2024, l’attore Gaetano Ingala leggerà un testo che riprende le tematiche affrontate dall’artista.
Maria Pacheco Cibils è designer e artista visiva argentino-portoghese. Le sue opere spaziano tra architettura d’interni, scenografie, ambientazioni, design di oggetti d’arte, pittura ed installazione. Ha collaborato con prestigiose riviste, giornali e canali televisivi. Ha organizzato mostre di artisti e fotografi, spettacoli di teatro e danza contemporanea. Curatrice di diversi brand, ha sviluppato prototipi e grafica degli stessi in Argentina, Paraguay e Italia. Le sue ricerche artistiche sono incentrate su temi primordiali e archetipici, indagando i quattro elementi della natura, radice di tutte le cose immutabili ed eterne e dei processi di trasformazione dell’essere umano. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Spagna, Germania, Austria, USA, Croazia, Regno Unito e Italia. Vincitrice del Primo Premio di Pittura “Lorenzo il Magnifico” a Florence Biennale 2023. Attualmente vive e lavora tra l’Italia e l’Argentina. (aise)