I ponti della memoria: a Roma la personale delle artiste bulgare Tania e Marussia Kalimerova

ROMA\ aise\ - Si terrà giovedì prossimo, 8 febbraio, alle ore 17.00, nella prestigiosa sede romana della Fondazione Marco Besso, l'inaugurazione della mostra personale delle artiste Tania Kalimerova e Marussia Kalimerova, dal titolo "I Ponti della Memoria".
Alle ore 18.00 comincerà la parte ufficiale di saluti istituzionali presieduti da Todor Stoyanov, Ambasciatore straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Bulgaria nella Repubblica Italiana. Oltre a lui, prenderanno parola Jana Yakovleva, Direttrice dell’Istituto Bulgaro di Cultura a Roma, Lucio Riccetti, Consigliere Delegato della Fondazione, Lillo Bartoloni, Direttore Studio Aperto.
Le artiste saranno presentate dallo storico e critico d’arte, Claudio Strinati. Saranno presenti anche rappresentanti della Diplomazia, dell’Istituto Bulgaro di Cultura a Roma, della Comunità bulgara, del mondo accademico, artistico, amici, colleghi e rappresentanti della stampa.
Alle ore 19.15, la Fondazione guiderà l'Ambasciatore bulgaro e la rappresentanza negli ambienti principali della Fondazione.
Per entrare a visitare il museo, invece, è necessario prenotare e registrarsi sul sito della Fondazione. Da venerdì prossimo, 9 febbraio, l'ingresso sarà con prenotazione entro le ore 12 del giorno precedente, scrivendo a prenotazioni@fondazionemarcobesso.net.
La Mostra
Una delle poche, ma molto interessanti proposte dedicate all’affascinante arte della fibra e della carta. Contiene opere di due artiste contemporanee Marussia Kalimerova e Tania Kalimerova di grande prestigio internazionale essendo membri di numerosi Associazioni, Fondazioni, Albi e Gruppi artistici (consultare curriculum allegati). Sono due sorelle di cui una rappresenta l’antica arte bulgara, applicando una tecnica personale con la quale contribuisce all’avanzamento dell’arte tessile mondiale fino ad arrivare alle forme tridimensionali, l’altra, i forti legami con il suo paese, la Bulgaria, e l’arte universale italiana attraverso la sua vita in Italia dal 1980.
La loro ricerca artistica spazia da: arazzi, sculture, installazioni luminose, disegni, bozzetti, opere materiche, opere tessute di carta, tratti d’autore.
“Si tratta di composizioni astratte sempre nuove e originali, vuoi per l’accostamento dei colori vuoi per l’accostamento dei materiali e delle forme. Alcune sono ricche di elementi, altre invece oltremodo essenziali. Molte ricordano lo stile giapponese. Sono comunque lavori di raffinata eleganza e rarefatta bellezza […] Si nota un uso prevalente di carta varia, di riso cinese e giapponese, ma i veri protagonisti sono le fibre tessili, quali seta e cotone, retina naturale o sintetica, bamboo, rexor, plastica, fili di rame e persino le erbe di montagna essiccate. I colori riproducono tutte le sfumature della terra”.
In sintonia con gli spazi espositivi di questa prestigiosa Fondazione, le opere saranno esposte in 2 sale. La I sala dedicata alle opere di Marussia Kalimerova. Sarà fatta una selezione di alcuni arazzi di media grandezza e tecniche diverse: 7 o 8 arazzi con la tecnica di alto liccio (telaio verticale): 3 con la tecnica di Gobelin, 4 di rilievo e 1 installazione con linguaggio moderno per idea, materiali e lavorazione, accompagnata di alcune opere tessute di carta. La II sala è dedicata alle 14 opere materiche di Tania Kalimerova eseguite in combinazione di carta di riso cinese, carta giapponese e alcuni interventi tessili di seta. Nelle 3 colonne di vetro saranno disposti ci.ca 28 mini sculture tessili, alcune di loro hanno rappresentato l’Italia e Bulgaria nelle competizioni nazionali ed internazionali.
Il testo critico sarà affidato a Prof. Claudio Strinati, storico e critico d’arte, già Sovrintendente di P.zzo Venezia e del Polo Museale di Roma e Provincia. Dal 2009 Tania e Marussia Kalimerovi, condividevano la loro vita professionale nello studio romano di Tania, creando opere eleganti e originali per idea, dimensione, tecnica e combinazione di colori. Sono testimonianza di grande amore, passione, sensibilità e fantasia, oltre che la grande abilità delle mani. Le opere raccontano lo straordinario fascino dell’arte tessile dagli anni ottanta ad oggi, tracciando il sottile filo dell’evoluzione, un filo come quello di Arianna che unisce il passato con l’estetica e la manualità attuale che spazia fino alle forme di rilievo e tridimensionalità.
Lo spirito dell’iniziativa è quello di affrontare e diffondere i valori di quest’espressione artistica e la creatività delle due artiste, una dei quali Marussia Kalimerova e mancata prematuramente a 64 anni nel novembre 2017. Questo evento fa Omaggio all’atista, donna e creatrice appassionata che ci ha donato opere straordinarie. Gli esperimenti fatti fin’ora hanno dato risultati tanto soddisfacenti al punto da stimolare le artiste a continuare questa loro ricerca, alla fine della quale hanno trovato concordi, nella validità del progetto, molti accademici, studiosi, professori, allievi e cosa ancora più importante la gente comune affascinata da un’arte “senza limiti”. E proprio la sensibilità della gente comune fa ben sperare nel futuro di quest’arte che ingiustamente è poco diffusa come arte in Italia. Questo e l’impegno futuro dell’artista Tania Kalimerova.
Marussia Kalimerova proveniva direttamente dalla Scuola del grande artista internazionale e Professore Marin Varbanov prima in Bulgaria e poi in Australia, Cina, America, Belgio, Francia, Svizzera e Austria in quanto sua allieva, invece Tania Kalimerova attraverso la frequentazione dello studio e l’incoraggiamento del Professore prima del suo trasferimento in Italia nel 1980. Le opere delle artiste sono in tutto il mondo nelle Gallerie Nazionali ed Internazionali, Ministeri, Banche, Collezioni private e pubbliche in: Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Grecia, Germania, Giappone, Italia, Inghilterra, Kuwait, USA. (aise)