“Immediati dintorni” all’Istituto centrale per la grafica di Roma

ROMA\ aise\ - È stata inaugurata il 23 marzo nella sede dell’Istituto centrale per la grafica a Roma la mostra “Immediati dintorni”. Curata da Michela Becchis e Gabriella Bocconi, l’esposizione presenterà sino al 30 aprile le incisioni di Maria Pina Bentivenga e Mei Chen Tseng.
La mostra, realizzata grazie ad un protocollo di intesa tra l’Istituto centrale per la grafica e l’Ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia - Divisione Culturale ha l'obiettivo di portare avanti la cooperazione e lo scambio culturale tra Taiwan e l'Italia, mettendo a confronto due artiste la cui tecnica prescelta è l’incisione. Le due artiste concentrano la loro ricerca sul senso del paesaggio, un paesaggio che abbandona l’aspetto mimetico per indagare il suo senso più cultuale e metaforico, quasi sacrale che questo rappresenta per entrambe, tanto nella loro ricerca, quanto nelle loro culture. Uno scambio che, nonostante culture apparentemente lontane e tecniche di incisione diverse, sembra tessere una molteplicità di idee e di creazione che determina un sentire comune. Culture che si guardano e si incontrano, che si trovano dentro il reciproco riconoscimento e la reciproca valorizzazione.
Come afferma la curatrice Michela Becchis, “le due accolgono, l’una per concreta vicinanza culturale e spirituale, l’altra per riflessione, cura tecnica attentissima, quel parallelo denso di tempo e spazio che nel mondo orientale si istituì tra scrittura e incisione. Nel cammino che è inscritto negli ideogrammi che compongono la parola è racchiuso l’impegno del gesto, del formare in modo esteticamente percepibile ogni singolo carattere. Nel caso di Bentivenga e di Mei Chen Tseng questa cura del gesto di incidere, di tracciare il segno, diventa un percorso in cui il paesaggio si fa vero racconto ma la parola cede il posto all’essenzialità e all’addensarsi del segno”.
“Le tecniche scelte, calcografia per Maria Pina, xilografia per Mei, si realizzano mediante procedimenti rigorosi in cui gli strumenti utilizzati agiscono sulla materia”, spiega Gabriella Bocconi, “metallo per la prima, legno per la seconda, attraversandola come spazio terreno, su sentieri di segni e solchi che a loro volta rimandano ad altri luoghi, quelli della memoria, tracciati da ricordi individuali e collettivi. Il processo di stampa rende speculare l’immagine incisa sulla matrice e come in una sequenza di specchi si riflettono i lavori di entrambe tra assonanze e dissonanze”.
Il percorso espositivo presenta 30 opere grafiche, una sezione è dedicata ai libri d’artista concepiti in dialogo con i testi poetici di Leonardo Sinisgalli, Reiner Maria Rilke, Dante e del filosofo taiwanese Peter Mau-hsiu Yang. Nel periodo di apertura della mostra sono previsti incontri e visite guidate con le artiste e le curatrici.
Il titolo “Immediati dintorni” deriva da una riflessione di Michela Becchis: “Immediati dintorni è il titolo di una raccolta di Vittorio Sereni dove lo scrittore mise insieme narrativa e saggi, autobiografia e riflessioni sulla poesia, commenti e considerazioni sull’amicizia, sull’“accordo” come lo definisce lo scrittore, l’entrare cioè in sintonia con altre persone, altri amici artisti e poeti e le diverse ricerche espressive. Ma i dintorni sono anche una sintonia con i luoghi, con uno spazio segnato interiormente da una altrettanto interiore immaginazione che lo rende, appunto, circostante...Ecco, Maria Pina Bentivenga e Mei Chen Tseng costruiscono i loro immediati dintorni, la loro prossimità esattamente trasformando i loro segni in quel risarcimento che ricostruisce il senso”.
La direttrice dell'Istituto centrale per la grafica, Maura Picciau, si è detta “lieta di ospitare una mostra di aperto confronto tra culture visive e calcografiche diverse, ma consonanti, opere e pensieri artistici che indagano con rigore e sentimento la natura e il paesaggio. Il protocollo d'intesa tra ICG e l'ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia - Divisione Culturale”, ha aggiunto, “costituisce una tappa significativa per entrambe le istituzioni”.
Maria Pina Bentivenga è nata a Stigliano (Matera) nel 1973, si trasferisce nel 1991 a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove si diploma nel 1995 sotto la guida di Duilio Rossoni con cui collaborerà negli anni successivi. L’amore per il segno grafico, che nella sua ricerca trova forma nel puro disegno e nell’incisione calcografica, la porta a lavorare con determinazione fin dai tempi degli studi in accademia. Le sue incisioni e i libri d’artista sono esposti in Italia e all’estero e fanno parte di collezioni tra cui l’Albertina di Vienna e l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. È socio fondatore dell’Associazione InSigna di Roma, che si occupa della divulgazione e realizzazione di Libri d’Artista e Grafica d’Arte e fa parte del direttivo dell’ Associazione Incisori Contemporanei e dal 2016 è nel consiglio direttivo della Fondazione internazionale Renate Herold Czaschka per la creazione e divulgazione del Libro d’artista. Il suo percorso artistico è affiancato dall’insegnamento: dal 2000 insegna Grafica d’Arte presso la RUFA (Rome University of Fine Arts) e dal 2019 insegna Tecniche dei procedimenti a stampa presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha insegnato Incisione e Stampa presso la Scuola d’Arti Ornamentali del Comune di Roma. Tiene workshop specialistici d’incisione, sul letterpress e sul Libro d’artista presso l’Atelier InSigna, in collaborazione con l’Opificio della Rosa, con l’Università Central Saint Martin’s di Londra e la Summer School della School of Visual Art di New York. Partecipa a residenze d’artista in Italia e all’estero tra cui l’Atelier EMPREINTE, in Lussemburgo, l’Opificio della Rosa a Montefiore Conca (RN).
Mei Chen Tseng è nata a Taiwan nel 1977. Si diploma all’Accademia di Belle Arti Firenze, e alla Rome University of Fine Arts, Roma, Italia. È membro della Royal Society of Painters and Print makers. Dal 2007 al 2011 ha insegnato alla Fu-Jen Catholic University, Taipei, Taiwan, e alla Taipei National University of the Arts, Taipei, Taiwan. Ha fondato lo Studio Burin a Taipei, Taiwan. Dal 2010 a oggi le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali e collettive in Italia, a Taiwan e nel Regno Unito. I suoi lavori sono presenti nelle collezioni del National Taiwan Museum of Fine Arts, all’Ashmolean Museum Oxford, al Taiwan Art Bnk, NTNU Art Museum. (aise)