“Lo spazio dell'immagine. Pino Pascali”: programma di incontri alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma

ROMA\ aise\ - In occasione della mostra “Pino Pascali, Toti Scialoja. Confluenze” in corso a Bari, al Kursaal Santalucia fino al 4 maggio a cura di Federica Boragina ed Eloisa Morra con Antonio Frugis, la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma promuove, in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali e con la cura e l’organizzazione di Electa e Fondazione Fondamenta, un programma di quattro incontri dal titolo “Lo spazio dell’immagine. Pino Pascali”.
Gli incontri, ad ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgono nella Sala delle Colonne alle ore 11 delle domeniche 30 marzo, 13 e 27 aprile, 11 maggio 2025.
Pascali e Scialoja si conoscono nelle aule dell’Accademia di Belle Arti di Roma in via di Ripetta, dove l’artista pugliese si iscrive nel 1955 e Scialoja è il titolare del corso di scenotecnica, tra i docenti meno accademici e più apprezzati. A quei tempi Scialoja è un artista già noto e affermato, in contatto con il panorama artistico internazionale e invita i suoi giovani allievi a sperimentare senza riserve nonché a confrontarsi con i linguaggi contemporanei. Pascali, poco più che ventenne, è fra gli allievi più ricettivi e dalla frequentazione delle lezioni di Scialoja derivano visioni inaspettate e cariche di vitalità, specchio di quell’irrequieta fascinazione per la materia ereditata dal suo maestro.
L’esposizione di Bari segna il primo appuntamento di una sinergia integrata tra Fondazione Pascali, Regione Puglia ed Electa, nell’intento di promuovere un palinsesto di iniziative per la valorizzazione della figura di Pino Pascali, in relazione agli artisti che lo hanno ispirato o con cui ha collaborato, ed è realizzata con la partecipazione della Fondazione Toti Scialoja di Roma.
La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma si innesta in questo quadro di manifestazioni, poiché conta un importante nucleo di opere di Pino Pascali, oltre ad annoverare opere degli artisti di cui il programma “Lo spazio dell’immagine” - nome che omaggia una delle grandi esposizioni di arte contemporanea del Novecento italiano, nella quale furono radunate opere originali di Lucio Fontana, Pino Pascali, Mario Ceroli, Michelangelo Pistoletto e molti altri, accompagnate da voci critiche d’autore quali quelle di Gillo Dorfles, Lara-Vinca Masini, Palma Bucarelli, Germano Celant - sostiene le tangenze con Pascali, protagonista di questi appuntamenti.
I 4 INCONTRI
Domenica 30 marzo ore 11
Toti Scialoja e Pino Pascali: confluenze e contrappunti
Incontro con Federica Boragina, Antonio Frugis, Arnaldo Colasanti
A partire dalla mostra in corso a Bari “Pino Pascali, Toti Scialoja. Confluenze” l’incontro con la co-curatrice della mostra Federica Boragina e con Antonio Frugis, coordinatore e curatore della Fondazione Pascali, e Arnaldo Colasanti, presidente della Fondazione Scialoja, restituisce il dialogo personale e artistico fra due assoluti protagonisti delle vicende artistiche italiane degli anni cinquanta e sessanta, Pino Pascali (1935-1968) e Toti Scialoja (1914-1998), rintracciando le sperimentazioni nate da ispirazioni condivise e rendendo tangibile una sorprendente serie di corrispondenze tra temi, processi e immaginari.
Domenica 13 aprile ore 11
Altranatura, oltre natura. Paradigmi nell’arte di Leoncillo Leonardi
e Pino Pascali
Incontro con Martina Rossi e Antonio Frugis
Martina Rossi, assegnista di ricerca presso La Sapienza Università di Roma, dialoga con Antonio Frugis, coordinatore e curatore della Fondazione Pascali. Leoncillo (1915 – 1968) e Pascali (1935-1968), sebbene diversi per generazione e stile espressivo, presentano delle forti analogie che in questo contesto vengono messe in luce. In particolare, sono riusciti a liberare la scultura dalle collocazioni ordinarie delle tre dimensioni, quelle usuali e inevitabili. Hanno segnato entrambi i confini estremi di uno stesso territorio, le due frontiere più lontane di un identico impero, quello della scultura.
Domenica 27 aprile ore 11
“Vedova blu”. Pino Pascali in dialogo con Carlo Levi ed Ernesto de Martino
Incontro con Michele Dantini
Michele Dantini, critico, curatore, professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia, muove dalla scultura-installazione Vedova blu, conservata al mumok – Museo di Arte Moderna di Vienna, come esempio del particolare “meridionalismo” di Pascali: essa contiene molteplici rinvii al “mondo magico” di Carlo Levi ed Ernesto de Martino.
Domenica 11 maggio ore 11
Pino Pascali. Pensare (e disegnare) la scultura
Incontro con Marco Tonelli
Seppure Pascali non intendeva il disegno come pratica autonoma dalla scultura, ha però lasciato, in un taccuino di annotazioni e in fogli sparsi, numerosi schizzi di idee per sculture, con progetti di opere effettivamente realizzate o da realizzarsi, se non fosse tragicamente morto di lì a poco. Marco Tonelli, critico e curatore, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e anche membro della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, parla di questi disegni che costituiscono una esemplare radiografia del suo modo di pensare l'opera e di immaginarla "già fatta", esaltando le sue doti costruttive e la sua proverbiale velocità di esecuzione, sintomo di vitalità, ansia creativa e desiderio di "non essere mai identico a sé stesso".
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. (aise)