Luce che affiora: la pittura analitica di Riccardo Guarneri in mostra a Urbino

URBINO\ aise\ - Si intitola "Luce che affiora" la mostra che porta a Urbino la pittura analitica italiana di Riccardo Guarneri. La mostra, curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni e visitabile alla Galleria Albani dei Musei Civici di Urbino fino al 25 gennaio, è promossa dal Comune di Urbino e realizzata in collaborazione con la Rete Museale Marche Nord, la Gallery Rosenfeld di Londra e l'associazione culturale L'Arte in Arte.
A dialogo con Guarneri ci sarà una selezione di 20 incisioni originali di Rembrandt van Rijn, maestro assoluto della luce e del chiaroscuro, che con il nucleo significativo di opere di Riccardo Guarneri forniranno l'occasione di dare continuità al dialogo fra patrimonio storico e ricerca artistica contemporanea, tra presente e passato, nel segno della ricerca interiore.
Il percorso espositivo nasce da un episodio fondativo della biografia di Guarneri: l'incontro giovanile, negli Anni '50, con le opere di Rembrandt durante un viaggio nei Paesi Bassi, esperienza che ne ha orientato in modo decisivo l'indagine sulla luce, sulla rarefazione del colore e sulla costruzione percettiva della superficie pittorica. Le venti incisioni del maestro olandese, provenienti da una collezione privata del territorio urbinate, offrono un quadro eloquente dell'evoluzione dell'incisore nell'uso del chiaroscuro e costituiscono un riferimento imprescindibile nel contesto europeo. Tra i fogli esposti figurano alcuni dei titoli più celebri della grafica rembrandtiana, come Inno di Simeone (Presentazione al tempio) (ca. 1640), La négresse couchée (1658), Autoritratto con Saskia (1636), Autoritratto con cappello di piume (1638), L'angelo appare ai pastori (1634), Donna che bagna i piedi in un ruscello (1646), Erudito nello studio (1652).
"Siamo lieti di accogliere nella Galleria d'Arte Albani un progetto di grande valore, capace di mettere in relazione il lavoro dell'artista contemporaneo Riccardo Guarneri con le opere di Rembrandt - ha spiegato Lara Ottaviani, Assessore alla Cultura, Città di Urbino -. La mostra, curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Urbino, l'associazione Arte in Arte, la Rete Museale Marche Nord e la Gallery Rosenfeld di Londra. Si tratta di un'iniziativa dal respiro internazionale che offrirà al pubblico l'opportunità di immergersi nelle suggestioni di due mondi e due modi diversi di intendere l'espressione artistica, trovando a Urbino un punto di incontro fertile e virtuoso".
"Per la Rete Museale Marche Nord è un onore essere tramite della collaborazione tra il Comune di Urbino, culla del Rinascimento e luogo nevralgico della cultura italiana, e la Gallery Rosenfeld, da anni punto di riferimento nel panorama dell'arte internazionale - ha aggiunto Luca Baroni, Direttore Rete Museale Marche Nord -. Questa mostra - resa possibile anche grazie al prestito di importanti opere antiche provenienti dal territorio urbinate - testimonia la vitalità e la ricchezza del nostro territorio. Spero che l'incontro tra Urbino, la grande arte internazionale rappresentata dalla Gallery Rosenfeld e la solidità scientifica e progettuale della Rete Museale Marche Nord possa segnare l'inizio di una collaborazione duratura, e contribuire a portare nel mondo gli artisti ei tesori urbinati, dal passato al Novecento fino al presente".
"La poetica di Guarneri vive nella soglia del quasi invisibile, dove la luce affiora come un respiro. La sua delicatezza non è fragilità ma rigore, una scelta radicale di misura e ascolto - ha Riccardo Freddo, Responsabile Relazioni Museali e Istituzionali, Galleria Rosenfeld -. In questo dialogo con Rembrandt, la luce diventa un pensiero che invita a vedere più lentamente e più profondamente". (aise)