“Narrare l’orrore”: al Cervantes di Roma l’incontro con Santiago Roncagliolo e Christian Uva

ROMA\ aise\ - Martedì 28 ottobre alle 18.00 presso la Sala Dalì dell’Instituto Cervantes di Roma Santiago Roncagliolo, scrittore peruviano, e Christian Uva, professore ordinario presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università degli Studi di Roma Tre, si incontreranno per “Narrare l’orrore”, per riflettere e dialogare su “L’orrore del terrorismo raccontato attraverso la letteratura e il cinema”. Modera l’incontro, a ingresso libero, Ignacio Peyró, direttore dell’Instituto Cervantes di Roma.
Il terrorismo, inteso come fenomeno che scuote le fondamenta della società, è rappresentato dalla letteratura e dal cinema con un'intensità che va oltre la semplice narrazione. Queste forme d'arte non si limitano a documentare l'orrore, ma lo interpretano, lo umanizzano e lo interrogano. Entrambe le discipline, sebbene diverse nel linguaggio, coincidono nella loro capacità di narrare l'innominabile. Non giustificano, non semplificano: mostrano. E nel farlo, ci invitano a riflettere sulle radici dell'odio e sulla necessità di ricordare.
Nella letteratura, ad esempio, autori come Raúl Guerra Garrido hanno affrontato il tema del terrorismo dell'ETA partendo dall'intimità delle sue vittime e dalla complessità dei suoi perpetratori. I romanzi diventano spazi di memoria, dove il lettore si confronta con dilemmi etici, ferite aperte e silenzi che urlano. Il cinema, da parte sua, ha offerto rappresentazioni diverse: dal realismo crudo di United 93 all'approccio documentaristico di El Infierno Vasco di Iñaki Arteta. Queste opere ci costringono a guardare in faccia la paura, lo smarrimento e la manipolazione ideologica che il terrorismo comporta.
Attraverso l'immagine, lo spettatore non solo osserva, ma sente il brivido di ciò che viene vissuto.
La letteratura e il cinema sono stati dunque testimoni e cronisti dell’orrore che il terrorismo lascia sulla pelle della società. Da pagine che sanguinano memorie a schermi che scuotono, entrambi i linguaggi fanno confrontare con l'indescrivibile. L'arte non redime, ma ricorda. E ricordando, ci obbliga a guardare a testa alta ciò che molti preferirebbero dimenticare.
Santiago Roncagliolo, nato a Lima nel 1975, è uno scrittore, sceneggiatore, traduttore e giornalista peruviano. Figlio del politico Rafael Roncagliolo, deve abbandonare la sua patria con la famiglia a causa della crescente tensione dovuta al Presidente Juan Velasco Alvarado. Torna in Perù anni dopo, dove pubblica i suoi primi romanzi per bambini e la sua prima opera teatrale I tuoi amici non ti avrebbero mai fatto male, rappresentata in numerosi paesi. Nel 2000 si trasferisce a Madrid e da lì a Barcellona, dove vive attualmente. Dal suo arrivo in Spagna ha lavorato come sceneggiatore, traduttore e giornalista ottenendo un grande successo con le sue opere narrative. Il suo romanzo Abril Rojo lo ha reso il più giovane vincitore del Premio Alfaguara per il Romanzo. Ha tradotto opere di Genet, Gide e Theroux tra gli altri. Nel 2010 è stato inserito dalla rivista Granta tra i migliori scrittori in spagnolo sotto i 35 anni. Nel 2011 la traduzione britannica di Aprile rosso è stata inserita dalla giuria nella lista dei 15 finalisti dell'Independent Foreign Fiction Prize, uno dei premi inglesi più prestigiosi.
Santiago Roncagliolo è anche un blogger rinomato e collabora, tra gli altri, con El País, la rivista Granta e Quimera. La sua opera teatrale Pudor è stata adattata per il cinema dai fratelli Tristán e David Ulloa, e ha partecipato alla sceneggiatura di Extraños. Le sue opere hanno venduto più di 150.000 copie e sono state tradotte in più di venti lingue.
Christian Uva è Professore Ordinario presso l’Università Roma Tre dove insegna “Cinema italiano” e “Cinema e tecnologia”. È Consigliere di Amministrazione e Vicepresidente della Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e Vicepresidente della Consulta Universitaria del Cinema (CUC). Ha scritto numerosi saggi sui rapporti tra cinema, cultura visuale e orizzonte storico-politico nazionale - con particolare riferimento all’Italia - e sulle questioni di natura estetica, produttiva e culturale riguardanti le immagini digitali. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’ultima spiaggia. Rive e derive del cinema italiano (2021, Premio Nicolò Lombardo – Efebo d’Oro e Premio Limina della Consulta Universitaria del Cinema), la curatela di Il cinema d’animazione. Gli scenari contemporanei dal cartoon al videogame (Carocci, 2023) e Toy Story (con M. Vita, Carocci, 2025). È fondatore e condirettore di «Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari» (Rubbettino), membro del comitato direttivo di «L’Avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes» (Il Mulino), direttore delle collane editoriali Cinemaespanso (Bulzoni) e Cinema (Rubbettino) e condirettore della collana Italian Frame (Mimesis International). (aise)