“Pisa: bellezza, cultura, storia e tradizione” in mostra al Gamec

PISA\ aise\ - Inaugura oggi pomeriggio alle 18:30, negli spazi del GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo, 26), la mostra “Pisa: bellezza, cultura, storia e tradizione – Edizione 2025”. Ideata, curata e ordinata da Massimiliano Sbrana, l’esposizione rappresenta un'occasione unica per immergersi nell'anima artistica della città, attraverso le opere di numerosi talentuosi autori che hanno dedicato il loro talento alla celebrazione della città.
“Pisa è un gioiello incastonato nel cuore dell'Italia, un crogiolo dove storia e modernità si incontrano in un dialogo armonioso”, scrive il curatore. “Conosciuta in tutto il mondo per la sua celebre Torre Pendente, Pisa è molto più di un simbolo architettonico: è un laboratorio culturale a cielo aperto, un luogo che ispira artisti, scrittori e pensatori da secoli. Le sue strade raccontano di epoche lontane, i suoi palazzi testimoniano l'evoluzione del genio umano, e il suo fiume Arno, che lambisce dolcemente il Lungarno Mediceo, regala scorci indimenticabili capaci di sedurre ogni visitatore. Ma Pisa non è soltanto un luogo da osservare: è una città da vivere, da sentire, da esplorare senza fretta, lasciandosi avvolgere dal suo fascino senza tempo”.
L'edizione 2025 della mostra, continua Sbrana, “vuole raccontare la città attraverso le molteplici trasfigurazioni artistiche che essa ispira: dalle rappresentazioni più tradizionali, che evocano il fascino medievale dei suoi monumenti, alle espressioni contemporanee, capaci di reinterpretare Pisa con un occhio nuovo e avanguardistico. Le opere esposte trasportano lo spettatore in un viaggio emozionante tra colori, forme e prospettive, offrendo una visione autentica e poliedrica della città. Ogni autore ha catturato un frammento dell'essenza pisana, rendendolo eterno sulla tela, nella scultura o nell’installazione”.
Quest'anno, la mostra ospita le opere di numerosi artisti, ciascuno con il proprio stile e la propria visione unica della città.
Espongono: Sergio Andreozzi, Silvia Arrighetti, Alberto Berti, Davide Berti, Giuseppe Biondi, Michele Bracciotti, Gino Bonfanti, Renzo Bussotti, Daniela Carta, Eugenio Contatore, Mimmo Corrado, Renzo Galardini, Sergio Ghione, Jonathan Lazzareschi, Leonardo Lazzareschi, Luigi Norelli, Bruno Magoni, Alberto Martini, Lucia Merli, Mario Meucci, Matteo Pacini, Maria Teresa Pannunzio, Silvia Pierucci Sapio, Senio Pratesi, Angela Rocco, Giulio Sbrana, Cesare Scomparin, Diva Severin, Aspreno Simonelli e Vanni Viviani.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino 18 giugno. (aise)