“Profeti di speranza, creatori di bellezza: a Teramo e Ascoli Piceno la 16° Biennale d’arte sacra contemporanea

XVI Bienn.,Ceccobelli Bruno, INRI l'olivo verde,2025,legno d'olivo, creta e acrilici

ROMA\ aise\ - Prende il via la 16° Biennale d'arte sacra contemporanea che quest’anno sarà divisa in due sedi, Teramo ed Ascoli Piceno. Una parte della Biennale sarà dunque allestita presso la Chiesa di San Vittore e la Chiesa di Sant’Agostino (Ascoli Piceno), l’altra parte sarà allestita presso il Museo Stauròs del santuario di San Gabriele, a Teramo. Titolo della biennale, “Profeti di speranza, creatori di bellezza” e si chiuderà il 31 gennaio 2026.
Alla 16° Biennale saranno esposte opere di artisti contemporanei e di artisti del Novecento (tra cui: Annibali, Arrivabene, Bodini, Borghi, Casentini, Tommaso Cascella, Casciello, Ceccobelli, D’Arcevia, Di Stasio, Falconi, Fazzini, Galliani, Giovannoni, Giuliani, Greco, Guccione, Kokocinski, Manzù, McCurry, Paladino, Rainaldi, Riva, Medardo Rosso, Tirelli, Tito, Trubbiani).
Organizzata dal Museo Stauròs di San Gabriele e dalla diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, la Biennale 2025 è stata curata da Giuseppe Bacci con la collaborazione di Arnaldo Colasanti e Andrea Viozzi. Il catalogo della mostra proporrà tutte le opere in esposizione e alcuni testi critici.
La mostra è strutturata in cinque sezioni: Nel segno della Luce. Segni di luce. Segni di speranza – La pace nel cuore dell’arte – Profeti di speranza per un nuovo domani – Creati per creare, creatori di bellezza – Dialogo tra le culture. (aise)