Quando gli oggetti parlano: i segreti spirituali del popolo Lega in mostra a Parma

PARMA\ aise\ - Nel Congo, gli oggetti insegnano. Le maschere tramandano saggezza. Non è poesia, ma la concreta realtà spirituale del popolo Lega. Fino al 14 dicembre, il Museo d'Arte Cinese ed Etnografico di Parma presenta "Oggetti del rito: simboli e spiritualità nel Congo", un'esposizione dedicata a questa popolazione della Repubblica Democratica del Congo e al suo straordinario patrimonio culturale, patrocinata dal Comune di Parma e dall’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani).
Una trentina tra maschere e statue condurranno i visitatori alla scoperta di un universo dove il confine tra materia e spirito si dissolve. Non semplici manufatti artistici, ma testimonianze vive di una spiritualità che intreccia forme, azioni e suoni per dialogare con il sacro: antenati, divinità, forze naturali.
I Lega, popolazione tradizionalmente priva di scrittura, hanno elaborato un sistema di comunicazione unico. Nel Bwami, la loro società tradizionale, ogni figurina e maschera diventa custode di valori morali e insegnamenti. Legno, ossa, argilla ed elementi vegetali si trasformano in un codice scolpito che attraversa le generazioni, tramandando saggezza mediante il linguaggio universale del simbolo e creando un patrimonio artistico-culturale di rara bellezza.
Come spiega padre Antonino Melis, saveriano, linguista e antropologo che svolge la sua attività tra Ciad e Camerun e ha curato l'esposizione: "Attraverso il rito l'uomo lascia la dimensione fisica per entrare in uno spazio-tempo altro. Questi oggetti, manipolati durante le cerimonie, diventano ponti verso ciò che i sensi da soli non possono percepire". Ogni pezzo esposto è testimone di quel momento in cui la comunità si connette con il mondo invisibile, rigenerando identità, coesione e memoria collettiva.
L'esposizione è resa possibile grazie alle collezioni etnografiche avviate nel 1901 da San Guido Maria Conforti, fondatore della congregazione dei Missionari Saveriani e del Museo stesso. (aise) 



 
                            