Scrittoridabere e Musicadassaggiare: domani l’evento di chiusura a Fiumicino

ROMA\ aise\ - “Scrittoridabere e Musicadassaggiare”, l’appuntamento culturale e musicale alla scoperta delle ville, delle dimore storiche, dei castelli ed eccellenze enogastronomiche del Lazio, termina domani, 11 ottobre a Fiumicino il suo tour nel centro storico, in Via della Torre Clementina 276, dalle 18.00 all’Hotel Tiber con un grande saluto in musica.
La manifestazione è ideata dal MIC- Music International Compound, associazione molto attiva nell’utilizzo originale e inclusivo della musica nei vari ambiti della creatività umana: presidente Daniela Brancati. Il Direttore artistico è Carlo Capria, mentre responsabile di organizzazione e coordinamento è Loredana Gelli.
L’evento è organizzato con il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del Comune di Fiumicino, la collaborazione delle Pro Loco, delle associazioni sociali, dei produttori e delle aziende locali.
La rassegna ha registrato il tutto esaurito e ha riscosso una grande partecipazione di pubblico e riscontro mediatico. Un costante e crescente successo che dal 12 aprile a Villa Guglielmi è proseguito il 18 maggio nel Castello di Maccarese, poi il 14 settembre nella Cantina del Castello di Torre in Pietra e che domani si concluderà a Fiumicino. Sul palco di Scrittoridabere e Musicadassaggiare si sono alternate realtà produttive del territorio, linguaggi musicali e dialoghi letterari, anche quelli più curiosi e insoliti, connessi all’unicità del luogo in un percorso tracciato dai sensi.
Nella serata di domani, con il mare a fare da sfondo, i presenti potranno ancora lasciarsi trasportare dal profumo dei piatti tipici del litorale con lo stile impeccabile che caratterizza l’accoglienza dell’Hotel Tiber vivendo un’esperienza autentica.
L’evento è a ingresso gratuito, previa prenotazione alla mail infoscrittoridabere@gmail.com e fino a esaurimento dei posti.
Attorno alla mitica Torre Clementina aleggiano molte storie. La torre costiera fu eretta a difesa di Fiumicino nel 1773. Era stata costruita cinquecento metri più a valle rispetto alla torre Alessandrina. Oggi entrambe le torri Alessandrina (1662) e Clementina sono scomparse ma la loro presenza è fortemente radicata nel territorio di Fiumicino. La struttura della Torre Clementina svolgeva anche una funzione pubblica e di controllo sulle merci. L'imponente facciata che guardava verso il paese riportava una grande iscrizione in latino, che attribuiva la torre a Papa Clemente XIV. Il testo riportava: "CLEMENTI XIV P.O.M.”. Fu distrutta durante la seconda guerra mondiale. Dopo il distacco dal comune di Roma del Municipio XIV nel 1992 la torre è divenuta simbolo di Fiumicino apparendo nello stemma e nel gonfalone comunali. La torre dei piloti, ricostruita nel dopoguerra, ha una vaga somiglianza con quella che fu la Torre Clementina.
Proprio su Via Torre Clementina tra il 1823 e il 1828, per interessamento del tesoriere camerale Belisario Cristaldi, nasceva il borgo marinaro di Fiumicino grazie alla sapienza di uno dei maggiori architetti dell’epoca, Giuseppe Valadier. Il progetto originario è tuttora conservato presso l'Accademia di S. Luca a Roma. Il borgo è caratterizzato da edifici che ben conservano l’aspetto che diede loro Valadier realizzati intorno alla Fossa Traianea, il canale artificiale di Fiumicino che oggi funge da porto per navi e pescherecci, collegato alla creazione dell’antico porto di Traiano con la funzione di dare sfogo alle piene del fiume verso il mare ed evitare così le inondazioni. Valadier fece costruire anche la Chiesa di Santa Maria Porto della Salute dove si ammira il grande affresco dell’abside che raffigura la Madonna ergersi a protezione dei marinai in balia delle onde.
Alle ore 18:00 come di consueto, a intrecciare le connessioni tra letteratura, musica e territorio sarà Daniela Brancati, giornalista e scrittrice, Presidente del Music International Compound che, tra le incursioni sonore di Sunday – Domenica di Sanzo & Fabrizio Gallo, guiderà il pubblico nella scoperta dei temi legati ai libri scritti, come sempre, da autorevoli autori. Domani toccherà a “I colori della libertà – La mia vita per i diritti di tutti” di Alessandro Cecchi Paone (Piemme edizioni), “Verso un’economia della cura. Arte per restare umani” di Alessandra Morelli (Ancora Editore), “Corta è la memoria del cuore” di Giuseppina Torregrossa (Mondadori Edizioni).
A seguire, lo spazio “Quattro passi fra i ricordi di Fregene”. Sarà Francesca Alliata Bronner, giornalista del quotidiano La Repubblica, esperta di viaggi ed enogastronomia, titolare di un blog settimanale su Huffington Post Italia su turismo, food e cultura a parlare di Fregene nello spazio che la manifestazione dedica a questa località del litorale romano.
Alle 19:00 inizierà la presentazione e la degustazione dei prodotti locali, un momento dove la comunità e gli ospiti potranno essere parte della valorizzazione di questo territorio. In questa serata sarà lo stesso direttore dell’Hotel Tiber, Davide Canale, a presentare il menù proposto per l’evento e le materie prime utilizzate, tutti prodotti rigorosamente a filiera corta: focaccia sale grosso, rosmarino e olio di Maccarese, focaccia ripiena di broccoletti (Maccarese), pinoli di Fregene e alici di Fiumicino, cubotti di alici fritte, misto di formaggi locali di Palidoro, tacos di verdure, calamarata pecorino e mandorle di Maccarese, torta di carote e mandorle tostate di Maccarese, vino della Cantina SOLIS TERRAE della località Tragliatella. (aise)