Uno spazio delimitato dalle ombre: Emine Sevgi Özdamar alla Casa di Goethe di Roma

ROMA\ aise\ - Una serata con Emine Sevgi Özdamar quella in programma lunedì prossimo, 21 aprile, alla Casa di Goethe a Roma. Tra le autrici più significative, che ha dato un suono altamente poetico alla lingua e alla letteratura tedesca, dalle 18.00 Özdamar dialogherà Sandra Paoli.
Arrivata dalla Turchia nella Berlino divisa dal muro, Özdamar arricchisce da oltre tre decenni la scena letteraria della lingua tedesca con i suoi romanzi, racconti e opere teatrali, tra cui l'opera “Ein von Schatten begrenzter Raum” (Suhrkamp Verlag 2021), che leggerà alla Casa di Goethe.
Gli insoliti accorgimenti stilistici letterari e i modi di parlare di ispirazione turca caratterizzano i suoi testi multiprospettici, che presentano un ampio panorama tra esperienze personali intime e la storia turco-tedesca, dalla Prima Guerra Mondiale allo spirito di ottimismo degli anni '60 e '70 fino ai giorni nostri. Il lavoro di Emine Sevgi Özdamar apre un dialogo intellettuale e poetico tra diverse lingue, culture e visioni del mondo.
Emine Sevgi Özdamar è cresciuta a Istanbul, dove ha frequentato la scuola di teatro. A metà degli anni Settanta si è recata a Berlino e Parigi e ha lavorato con i registi Benno Besson, Matthias Langhoff e Claus Peymann. Ha interpretato numerosi ruoli cinematografici e dal 1982 scrive opere teatrali, romanzi e racconti. Emine Sevgi Özdamar vive tra Germania, Turchia e Francia.
A partire dal 1991 ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il premio Ingeborg Bachmann per parti dell'opera Das Leben ist eine Karawanserei - hat zwei Türen - aus einer kam ich rein aus der anderen ging ich raus, pubblicato nel 1992. Nel 1998 uscì il suo secondo romanzo Die Brücke vom Goldenen Horn. Nel 2022, con il romanzo Ein von Schatten begrenzter Raum ha vinto il Premio letterario di Düsseldorf, il Premio Schiller e il Premio Georg Büchner.
La professoressa Sandra Paoli ha focalizzato la sua ricerca sullo studio comparato di letteratura e cinema delle diaspore. Su questi temi ha pubblicato, tra l’altro, L’Occidente transculturale al femminile (Mimesis, 2018); ha collaborato anche con vari quotidiani. Per ytali è responsabile della sezione Un certo sguardo e ha curato il volume Caleidoscopio tedesco. Attualmente insegna all’Università di Udine e all'Università di Roma Tre.
La serata si svolgerà in lingua tedesca con traduzione simultanea in italiano. (aise)