Visioni d’Europa: a Firenze la rassegna di documentari e dibattiti dall’Europa e dal mondo
FIRENZE\ aise\ - Inizierà mercoledì prossimo, 29 gennaio, “Visioni d’Europa”, rassegna di film per lo più inediti in Italia promossa dall’Istituto Universitario Europeo (EUI) che ospiterà le proiezioni nella sede fiorentina di Palazzo Buontalenti. Il ciclo proseguirà fino a giugno: ogni proiezione sarà seguita da un dibattito con esperti autorevoli, tra cui Nathalie Tocci, Tommaso Nannicini e Bill Emmott.
Gli appuntamenti approfondiranno le maggiori sfide che l’Europa e il mondo contemporaneo stanno affrontando; guerra e pace, l’emergenza climatica, l’erosione dei sistemi democratici e l’ascesa dei populismi, per invitare a riflettere e cercare di capire il nostro mondo in questa fase di vertiginosa trasformazione.
I documentari saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso è gratuito previa registrazione. I dibattiti tra esperti, accademici, studenti e la cittadinanza fiorentina sono curati da Fabrizio Tassinari, direttore esecutivo della Florence School of Transnational Governance presso l’Istituto Universitario Europeo e il programma delle proiezioni da Annalisa Piras, regista di documentari, giornalista e direttrice della Fondazione No Profit Wake Europe Project, dedicata ad “una migliore informazione sui temi dell’integrazione europea”.
Il programma inaugura questo mercoledì, 29 gennaio, alle 18.30, a ridosso dell’insediamento della seconda presidenza Trump, con l’anteprima italiana di “Democracy under siege” (2024), Democrazia sotto assedio, un documentario di Laura Nix che segue il lavoro dell’acclamata fumettista americana del Washington Post, la Premio Pulitzer Ann Telnaes.
Il film offre una critica tagliente dell’ipocrisia politica contemporanea, attraverso le voci dei migliori commentatori politici americani e offre illuminanti chiavi di lettura sui cambiamenti attesi nella governance americana e le loro ripercussioni sul mutevole ordine mondiale. La sua proiezione, in questo momento storico, assume una rilevanza ancora più importante a seguito delle clamorose recenti dimissioni dell’artista e giornalista, dopo 18 anni alla prestigiosa testata americana, in protesta contro la censura di un suo disegno che rappresentava il proprietario del quotidiano, il plurimiliardario Jeff Bezos, in una posizione supina insieme ad altri magnati della tecnologia, di fronte a Donald Trump.
Tra gli altri titoli della rassegna figurano: “20 giorni a Mariupol” (2023), in programma il 26 febbraio e “Blue carbon” (2023), in programma il 28 marzo.
Secondo Marco Del Panta, Segretario Generale dell’EUI, “Visioni d’Europa è un’occasione straordinaria per aprire le porte di Palazzo Buontalenti a un pubblico interessato a comprendere meglio la realtà che ci circonda. Fra i compiti dell'Istituto vi è anche quello di diffondere la conoscenza sulla costruzione europea, sui valori fondanti dell’Unione Europea e sulle politiche che negli anni sono state attuate. Occorre portare l’Europa vicino ai cittadini e questa iniziativa vuole contribuire a tale scopo, con semplicità e concretezza”.
L’Istituto Universitario Europeo, aggiunge Fabrizio Tassinari, “rappresenta un’eccellenza nelle scienze sociali e, in questa fase di grandi trasformazioni globali, è fondamentale contribuire alla crescita culturale e al dibattito pubblico. Documentari di questo calibro e i dibattiti ad essi collegati sono un’opportunità per avvicinare un pubblico ampio a tematiche cruciali attraverso una riflessione informata e stimolante. Anche, e soprattutto, nella città di Firenze, che ha accolto l’EUI con lungimiranza da quasi 50 anni”.
Sul programma da lei curato, Annalisa Piras spiega: “questa selezione s’inserisce nella campagna Wake Up Europe, che ho fondato nel 2012 con Bill Emmott, autore ed ex direttore dell’Economist. Da oltre un decennio organizziamo eventi nelle più prestigiose università e istituzioni europee, da Oxford alla Bocconi, dalla London School of Economics alla Luiss di Roma, dal Parlamento italiano ai comuni danesi, da Bruxelles a Berlino. L’obiettivo è sempre stato quello di promuovere una maggiore consapevolezza del processo di integrazione europea attraverso il potere dei grandi film documentari combinato con dibattiti di alto livello. È un privilegio iniziare questa collaborazione con l’IUE, una delle istituzioni più autorevoli al mondo nel campo della governance transnazionale”. (aise)