A Urbino la 65^ Riunione annuale della Società Italiana di Economia

URBINO\ aise\ - Dal 24 al 26 ottobre l’Università di Urbino ospiterà la 65^ Riunione scientifica annuale della Società Italiana di Economia (SIE). Il principale incontro annuale tra economisti ed economiste si svilupperà su tre giornate a Palazzo Battiferri (via Saffi 42) e affronterà vari temi di attualità, con il contributo di relatori e relatrici nazionali e internazionali.
“Siamo orgogliosi di essere protagonisti di questa iniziativa”, commenta il rettore, Giorgio Calcagnini. “Arriveranno in città circa 500 studiosi e studiose per presentare i risultati dei loro studi scientifici. Si tratta di un riconoscimento importante per il nostro Ateneo ed è l’occasione, per tanti colleghi che si sono formati presso i nostri Dipartimenti e che hanno intrapreso percorsi professionali di successo, di tornare a Urbino”.
Come da programma, alle sessioni parallele si aggiungeranno sessioni plenarie che, attraverso la prospettiva economica, andranno a toccare diversi aspetti della storia recente e attuale.
“Nelle due plenarie - precisa Giuseppe Travaglini, direttore del Dipartimento di Economia, Società, Politica - avremo tra i relatori la professoressa Almudena Sevilla, della London School of Economics e Giancarlo Corsetti, del Robert Schuman Centre e European University Institute, che ci parlerà di approcci macro e micro alla politica monetaria. Nelle due sessioni speciali affronteremo i nodi strutturali dell'economia italiana dopo la pandemia”.
La trama dell’evento avrà uno spettro ben più ampio. “Dalle relazioni e dai keynote emergeranno - spiega Germana Giombini, docente di Economia politica e di Economia monetaria - questioni salienti come il ruolo delle donne nei processi economici, sociali e politici, nuovo paradigma per una parità di genere a tutti i livelli. Ci occuperemo anche dello scenario europeo attuale, tra conflitti, nuove regole fiscali, e inverno demografico, cercando di capire quali siano le implicazioni per il prossimo futuro”.
“Tra gli argomenti trattati - prosegue Agnese Sacchi, docente di Scienza delle finanze - va menzionata anche l’economia della pace e della guerra, con una riflessione che si estende lungo il secolo passato fino ai giorni nostri. Naturalmente parleremo anche di ripresa economica, andando a capire quale sia, dopo la crisi pandemica, lo stato di salute del nostro sistema industriale, del mercato del lavoro, di salari e produttività”. Senza dimenticare, conclude Giovanni Marin, docente di Economia applicata, “il ruolo dell’economia ambientale e l’impatto della transizione verde a livello nazionale e internazionale”.
L’evento è organizzato e promosso dal Dipartimento di Economia, Società, Politica e dal Comitato Organizzatore Locale composto da Germana Giombini, Giovanni Marin, Agnese Sacchi e Giuseppe Travaglini.
Il programma integrale dei lavori è disponibile qui. (aise)