Il Piemonte tra le migliori regioni europee per attrazione di investimenti esteri
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TORINO\ aise\ - La nuova edizione del rapporto “European Cities and Regions of the Future 2025” del Financial Times vede il Piemonte confermare saldamente il proprio ruolo in 6a posizione nella classifica delle regioni europee di grandi dimensioni per la sua strategia di attrazione degli investimenti esteri. Per la prima volta viene premiata anche la città di Torino, che, a pochi mesi dalla nomina di Capitale europea dell'Innovazione, rientra nella classifica come 6a grande città europea per la migliore strategia di attrazione di investimenti.
Questo successo è frutto di un lavoro a più mani derivante dalla collaborazione tra Regione Piemonte, Sistema camerale, Città di Torino e Ceipiemonte. Il riconoscimento del Financial Times sottolinea, secondo la Regione, il successo di questa strategia anche a livello europeo e premia gli sforzi compiuti nel promuovere investimenti di qualità, con conseguenti benefici occupazionali e di crescita economica, nonché nel supportare le multinazionali già presenti nel territorio.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano, possono così evidenziare che “la classifica del Financial Times premia il grande lavoro di questi anni, nei quali abbiamo lavorato, di concerto con tutti gli attori coinvolti, per aumentare l’attrattività del Piemonte e promuoverlo come sede di investimenti per realtà produttive e imprenditoriali non solo italiane, ma internazionali. È un impegno che prosegue e che stiamo portando avanti con particolare attenzione ai settori strategici, come conferma il dinamismo che registriamo intorno al mondo dell’intelligenza artificiale e dei microchip, che vede il Piemonte protagonista a partire dall’investimento di oltre 3 miliardi di euro di Silicon Box a Novara e dalla guida dell’Alleanza europea dei semiconduttori. Sempre in quest’ottica, nelle prossime settimane è prevista anche una missione di sistema in Michigan per incontrare imprese, istituzioni e finanziatori con i quali attivare sinergie e collaborazioni all'interno del settore automotive”.
La collaborazione tra i vari enti ha visto nell’ultimo anno la promozione congiunta del territorio a importanti eventi internazionali come il MIPIM di Cannes, dove il Piemonte sarà nuovamente protagonista dall’11 al 14 marzo, o l’organizzazione della missione istituzionale a Londra che ha promosso le opportunità di investimento di alta qualità in Piemonte a realtà potenzialmente interessate e a figure dirigenziali di aziende di primaria rilevanza.
Negli ultimi anni il Piemonte si è affermato come una destinazione sempre più attrattiva per gli investitori esteri. A confermarlo è anche Ernst & Young, che nell'Attractiveness Survey Italy 2024 lo ha riconosciuto come la seconda regione italiana per numero di investimenti esteri grazie alla posizione strategica e alla presenza di alcuni dei distretti industriali più competitivi a livello internazionale.
I dati elaborati da Ceipiemonte evidenziano una crescita significativa: mentre tra il 2014 e il 2020 la media annuale degli investimenti diretti esteri avviati o annunciati in Piemonte era di 7,7, nel periodo 2021-2024 è salita a 22,7, con un picco di 27 progetti nell’ultimo anno. Complessivamente, tra il 2021 e il 2024 si è registrato un incremento dell’80% degli investimenti avviati o annunciati.
Il Piemonte si distingue nel contesto italiano per la presenza di aziende a controllo estero, che contano più di 4.000 unità locali, 150 mila addetti, un valore aggiunto di 12 miliardi di euro, ovvero il 18% del totale regionale, e un fatturato di 46 miliardi di euro, circa il 20% del totale regionale (fonte: Confindustria-Luiss). Entrando nel dettaglio, secondo Observer, l’osservatorio sulle multinazionali in Piemonte, i primi Paesi di provenienza sono Francia (19,78%), Germania (15,81%), Stati Uniti (13,49%), Svizzera (8,36%) e Regno Unito (6,79%). Tra quelle con sede legale in regione, il 65,99% è localizzato in provincia di Torino, seguono Cuneo (10,43%) e Novara (8,94%). Il 37,33% opera nel manifatturiero, il 25,33% nel commercio e l’8,53% nelle attività scientifiche e tecniche. Tra gli investimenti di rilievo degli ultimi anni si segnalano Silicon Box, Amazon, MSC Technology, Bulgari (LVMH), Cartier, Coca-Cola, Fedex, Aixtron, Luxoft. Inoltre, le imprese estere industriali presenti posizionano il Piemonte al secondo posto in Italia per il numero di occupati e per il valore aggiunto prodotto (fonte: TEHA Group).
A conferma di questo ruolo crescente sullo scacchiere internazionale, il Progetto Attrazione Investimenti ha intercettato 440 aziende estere interessate, a vario titolo e con differente propensione, a investire in Piemonte. Di questi dossier, 230 sono stati assistiti per le fasi di pianificazione, individuazione delle sedi insediative, identificazione di incentivi e altre necessità nel post-insediamento (aftercare). Nel 2024 i primi 5 Paesi di provenienza delle aziende estere intercettate sono risultate Regno Unito (15,4%), Germania (11,7%), Stati Uniti (10,4%), Francia (9,3%) e Canada (5,4%), mentre i primi 5 settori di investimento sono risultati real estate (17,8%), automotive&transportation (15,7%), aerospazio (14,3%), salute e benessere (11,3%) e Ict (9,8%). Le prime tre province valutate per l’insediamento sono risultate Torino (49,3%), Alessandria (8,3%) e Novara (6,5%). (aise)