In Italia, d’estate ma non solo ad agosto, e sempre di più verso la montagna: l’estate dei turisti italiani secondo il TCI

Foto: TCI
MILANO\ aise\ - Si viaggia sempre in estate, anche se di meno ad agosto rispetto al passato; si viaggia in Italia, principalmente in Trentino, Toscana, Sardegna e Puglia; in mare sì, anche se in discesa, ma anche, sempre di più, la montagna; e si viaggia molto verso destinazioni a breve raggio; per chi ha scelto l’estero, la Francia e la Grecia sono stati i Paesi preferiti.
Queste alcune delle tendenze sul turismo italiano emerse dall’indagine che il Centro Studi del Touring Club Italiano ha condotto sulla community TCI, composta da oltre 300mila persone.
La quasi totalità dei rispondenti – circa il 93% – ha fatto almeno una vacanza tra giugno e oggi. L’Italia è la destinazione preferita dai connazionali per le vacanze estive 2025 (69%) con una crescita di due punti percentuali rispetto al 2024: anche per quest’anno non c’è riallineamento con i dati pre-pandemia (63% nel 2019). Le regioni italiane più frequentate sono state Trentino-Alto Adige (14%), Toscana e Sardegna (9%) e Puglia (8%): nel caso degli under 40, dopo il Trentino-Alto Adige si colloca invece la Sicilia, seguita da Sardegna e Puglia.
Cresce ulteriormente, rispetto all’estate scorsa, l’attrattività delle destinazioni di breve raggio: il 41% (era il 38% nel 2024 e il 37% nel 2023) dei rispondenti, infatti, afferma di aver trascorso le vacanze all’interno della regione di residenza oppure in una limitrofa.
Chi è andato all’estero (31%), ha viaggiato in Europa (26%), il 2% ha optato per le Americhe, il 2% per Asia e Pacifico e l’1% per Africa e Medio Oriente. Isolando il campione dei più giovani (under 40), emerge una più elevata propensione ad andare all’estero (43%).
Al di fuori dei confini nazionali, pur con numeri più contenuti, il Paese più scelto è stato la Francia (19%), che precede Grecia (13%), Spagna (12%) e Regno Unito (7%), che supera quest’anno Germania e Norvegia. I più giovani, invece, prediligono la Spagna, seguita da Francia e Grecia.
Il mare è ancora la meta preferita (38%), ma segna per il secondo anno di seguito il dato più basso dal 2019 a oggi confermando la percezione emersa quest’estate di spiagge meno affollate del solito. Se il caro-prezzi è stato l’aspetto maggiormente citato, non andrebbe trascurato il tema climatico, ovvero il timore del forte caldo: il 48% dei rispondenti (in crescita di due punti percentuali sul 2024) infatti ha affermato di aver scelto mete di vacanza che garantissero temperature non troppo elevate.
Probabilmente anche per questo al secondo posto tra le tipologie di viaggio c’è la montagna (21%) in ulteriore lieve crescita dal 2022 e tuttora molto al di sopra del dato del 2019. Tutto sommato stabili i viaggi itineranti in auto, moto e camper (18%) così come le città d’arte (7%) – che non si sono ancora riallineate però ai dati 2019 – e borghi ed entroterra (6%). Tra le preferenze degli under 40, invece, se il mare resta al primo posto (ma con una percentuale più bassa: 36%), al secondo si collocano i viaggi itineranti in auto e moto (30%), seguiti da montagna (13%) e città d’arte (9%).
Per quanto riguarda la scelta delle destinazioni, si registra nella community Touring un’ampia quota di repeaters (65%, 47% tra gli under 40), ovvero di persone che sono già state almeno una volta nelle mete estive 2025, dato in ulteriore lieve crescita rispetto al 2024 (64%) e al 2023 (62%).
L’estate 2025 mostra una dinamica delle partenze che continua a ridimensionare il ruolo di agosto, benché ancora centrale per le vacanze degli italiani, con una quota del 48% mentre a luglio si registra il 34% delle partenze e a giugno il 18%. Tra gli under 40 invece la tendenza è di forte polarizzazione su agosto (70%), seguita da luglio (23%) e giugno (11%): questioni lavorative, di studio o l’organizzazione familiare, magari con bambini piccoli, obbliga probabilmente a questo tipo di scelta.
L’auto, complice il peso marcato del turismo domestico e in parte anche di prossimità, è la protagonista (56%) dell’estate 2025, in crescita rispetto al 2024. L’aereo (24%) al contrario diminuisce di due punti percentuali sull’anno scorso senza aver ancora raggiunto i valori pre-Covid (33%).
Per quanto riguarda le strutture ricettive, hotel e villaggi restano la tipologia preferita per l’estate 2025 (42%), anche se in calo rispetto allo scorso anno e ancora distanti dai livelli pre-pandemia. In crescita invece gli appartamenti in affitto (24%) rispetto al 2024 e anche le seconde case (14%), con la quota più elevata dal 2022 a oggi: si tratta di una soluzione che riscuote tuttora un certo successo soprattutto rispetto al 2019 (6%). Scelte in parte differenti per gli under 40: se al primo posto restano sempre hotel e villaggi con una percentuale analoga (43%), gli appartamenti in affitto (38%, quattordici punti percentuali in più rispetto a tutti i rispondenti) rappresentano un’opzione decisamente molto gradita, forse perché meglio si adatta alle esigenze di gruppi di amici o famiglie con bambini piccoli. Seguono a distanza le case di parenti e amici (7%) mentre le seconde case, anche per un fattore anagrafico, sono residuali (4%).
Dalle valutazioni espresse dalla community Touring, mediamente il giudizio sulla vacanza è buono e si attesta su un punteggio di 8,6, in lieve crescita sul 2024. Nonostante ciò, la maggioranza delle persone (63%) – in calo rispetto ai due anni precedenti – ha riscontrato un incremento dei prezzi dei servizi turistici mentre il 36% conferma una sostanziale stabilità. Anche in funzione di questa situazione, il 47% della community (dato che sale al 56% per gli under 40) si è imposto per le vacanze 2025 di contenere le spese di viaggio, pur di non rinunciare a partire.
Per l’autunno che sta per iniziare oltre la metà della community Touring (51%) ha già in programma viaggi brevi e weekend in Italia. Le mete preferite saranno le città d’arte (29%), quelle di mare (21% che tengono nonostante il periodo) e i borghi (14%) che confermano il loro appeal nelle mezze stagioni. Seguono montagna (13%), località termali (5%) e lago (3%). Obiettivo di queste brevi fughe: la visita di musei e monumenti (43%), attività all’aria aperta come passeggiate e giri in bici (33%), agevolate anche dal clima ormai mite in autunno, completo relax (31%), partecipazione a festival, eventi, visite in cantina (14%) e a sagre e rievocazioni storiche (10%). (aise)