In Puglia l'edizione 2026 del PNI - Premio Nazionale per l'Innovazione

FERRARA\ aise\ - La Puglia è stata scelta come regione ospitante del PNI 2026. La città di Bari sarà infatti sede della prossima edizione del Premio Nazionale per l'Innovazione, la principale competizione italiana dedicata alle startup nate dalla ricerca accademica e tecnologica organizzata dalla rete PNICube - che raggruppa università, incubatori e centri di ricerca di tutta Italia.
L'annuncio dell’assegnazione dell’organizzazione all’Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione della Puglia (ARTI), in collaborazione con Regione Puglia e l’intero sistema universitario regionale, è giunto al termine della 23esima edizione del premio che si è svolta a Ferrara il 4 e 5 dicembre e che ha visto la partecipazione delle 5 startup vincitrici della Start Cup Puglia 2025.
La Puglia si è aggiudicata il Premio speciale di 10mila euro di INVITALIA "Imprenditoria Femminile" in collaborazione con OSIF con il team Ecosil Tech (vincitore Start Cup Puglia 2025) e il Premio speciale Young Entrepreneur Program-YEP (borsa di circa 1.000 euro per una settimana immersiva nel mondo dell’innovazione francese con visita al salone Vivatech di Parigi e l’esplorazione dell'ecosistema innovativo Pepite) con SPAI e Ecosil Tech.
"Siamo onorati che il PNI torni in Puglia per l’edizione 2026”, ha commentato Luisa Torsi, Presidente di ARTI, l’Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione. “È un riconoscimento importante non solo per il lavoro svolto in 18 anni dall’Agenzia con l’organizzazione della Start Cup Puglia, ma per l’intero ecosistema regionale dell’innovazione che oggi poggia su una rete sempre più solida di istituzioni, università, centri di ricerca, imprese e attori dell’imprenditorialità”.
“Come ARTI – ha proseguito la Presidente - vediamo negli obiettivi del PNI una comunanza con il mandato dell’Agenzia: valorizzare i risultati della ricerca, accompagnare i talenti e trasformare le idee in impresa. Il trasferimento tecnologico prende così forma e sostanza, in un processo concreto di creazione di opportunità, crescita economica e sviluppo sostenibile. Ospitare il PNI 2026 significa rafforzare questo impegno e offrire ispirazione e opportunità a chi investe nella ricerca per trasformarla in soluzioni, prodotti e servizi innovativi, a disposizione della comunità”.
La manifestazione, in programma i primi di dicembre del 2026, sarà realizzata da ARTI, l’ente che organizza la Start Cup Puglia, con il supporto della rete PNICube, e in collaborazione con un ampio partenariato che vede tra i principali co-promotori la Regione Puglia e i cinque Atenei pugliesi, l’Università di Foggia, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Politecnico di Bari, la LUM - Libera Università Mediterranea "Giuseppe Degennaro" e l’Università del Salento. A questi si affianca il Comitato promotore della Start Cup Puglia, che riunisce circa 60 enti, tra università, enti di ricerca, banche, incubatori, acceleratori, associazioni di categoria, investitori, ITS, booster, organizzazioni di partenariato, distretti produttivi, imprese e consorzi, che collaborano alla promozione della business plan competition con l’obiettivo di stimolare l’innovazione, sostenere la crescita delle startup emergenti e supportare l’iniziativa del PNI.
Il format della manifestazione prevede il coinvolgimento di startup provenienti da 18 regioni d'Italia (vincitrici delle rispettive Start Cup regionali) che si sfideranno in due giornate di pitch (ad eliminazione diretta) nelle categorie tipiche della competizione: Life Sciences / MedTech, Cleantech & Energy, ICT, Industrial, davanti ad una giuria tecnica composta da esperti di innovazione e ricerca, investitori e imprese. In palio un premio per categoria, diversi premi speciali e la possibilità di aggiudicarsi la Coppa dei Campioni (primo premio assoluto).
La due giorni barese sarà arricchita da una parte espositiva per le startup in gara, panel di esperti e momenti di networking, per creare connessioni e favorire collaborazioni tra mondo della ricerca, giovani imprenditori, imprese, incubatori e venture capital. (aise)