"L'economia della transizione verde": online il nuovo percorso didattico di Politecnico di Milano e Banca d'Italia
MILANO\ aise\ - A cosa è dovuto il cambiamento climatico? Quali sono le sue conseguenze economiche? Quali politiche si possono attuare per mitigare e adattarsi al cambiamento climatico? Cosa sta succedendo nel mondo della finanza verde? Cosa puoi fare anche tu per contrastarne gli effetti economici? Queste alcune delle domande a cui risponde il nuovo percorso didattico online (MOOC) proposto dal QFinLab del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Miliano e dalla Banca d'Italia dal titolo "L'economia della transizione verde".
“Il corso nasce dalla considerazione del profondo impatto che i cambiamenti climatici hanno sulla nostra vita, così come la crescente frequenza di eventi estremi, nonché la distruzione degli eco sistemi. Fenomeni, questi, che riguardano oramai il nostro quotidiano e impongono un'urgente riflessione che coinvolge tutti”, evidenziano i promotori del corso.
Il MOOC è stato prodotto nell'ambito del progetto Edvance - Digital Education Hub per la Cultura Digitale Avanzata - finanziato dall'Unione Europea e si articola in sei video di circa 7 minuti l'uno che, attraverso un linguaggio semplice ma rigoroso, offrono una panoramica complessiva dei problemi da affrontare nella transizione verso un modello economico neutrale dal punto di vista climatico come previsto dagli obiettivi che l'Europa, insieme ad altri paesi nel mondo, punta a conseguire entro il 2050.
Il percorso didattico consente di capire più nel dettaglio come funziona la transizione e come il sistema finanziario la supporta. Infine, il MOOC illustra come piccole azioni quotidiane portate avanti da ciascuno di noi possono contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici.
I video sono corredati da quiz di autovalutazione e da esercizi e materiali aggiuntivi pensati per la scuola secondaria di II grado e per l'utilizzo in classe da parte dei docenti. Il MOOC è accessibile dal sito del Politecnico di Milano, il materiale è disponibile anche nei siti web della Banca d'Italia e del QFinLab. (aise)