Startup italiane: investimenti in forte crescita nel primo semestre 2025, +39% rispetto al 2024

TORINO\ aise\ - Il primo semestre 2025 segna una svolta per l’ecosistema delle startup italiane, che tornano protagoniste con una crescita significativa degli investimenti. Nei primi sei mesi dell’anno, le startup hanno raccolto complessivamente 353,4 milioni di euro attraverso 99 operazioni di finanziamento, registrando un incremento del 38,88% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando erano stati raccolti 254,5 milioni in 87 round. Anche il numero delle operazioni è cresciuto del 13,79%, segno di un rinnovato dinamismo del settore.
A trainare la crescita sono soprattutto i comparti medtech, lavoro/HR tech, biotech, deeptech e fintech, con il settore medtech in testa per numero di round chiusi. L’avanzata dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione si riflette anche sulla qualità delle startup finanziate, sempre più orientate a innovazione e impatto sociale. La Lombardia si conferma la regione più attrattiva con il 44,9% dei round, seguita da Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e Piemonte.
Questa è la fotografia che emerge dai dati presentati oggi al SIOS25 Summer tenutosi al Politecnico di Torino e raccolti nel paper di metà anno firmato StartupItalia That’s Round.
“Il decennale dello StartupItalia Open Summit coincide con una rinnovata fiducia nell’innovazione italiana, marca sempre più distintiva, con talenti diffusi nell’intero Paese”, ha osservato Simone Pepino, CEO di StartupItalia e Hoopygang. “I trend di crescita che registriamo oggi sono promettenti ma molto resta da fare ancora. Torino è una città votata da sempre al progresso tecnologico e lo dico con orgoglio da torinese. Qui si è costruita la storia italiana, con modelli imprenditoriali senza eguali. È proprio da questa città simbolo dell’innovazione che con SIOS25 vogliamo continuare a dare il nostro contributo per valorizzare eccellenze e territori e soprattutto offrire strumenti concreti per costruire un ecosistema per l’innovazione virtuoso”.
Tra i trend positivi, quello sull’equity crowdfunding: secondo l’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, nei primi cinque mesi del 2025 sono stati investiti 7,27 milioni di euro in 14 startup, in aumento del 59,27% rispetto ai 4,56 milioni raccolti da 15 startup nello stesso periodo del 2024. Resta fondamentale una visione più coraggiosa e una maggiore collaborazione tra pubblico, privato e università per accelerare la crescita e colmare il gap con i principali ecosistemi europei.
“L’università può e deve provare a ridurre questo gap, fungendo da nodo attivo di connessione tra le varie anime dell’innovazione: startup, imprese, investitori, istituzioni. I giovani sono pronti, diamo loro fiducia, strumenti e spazio”, ha sottolineato Silvia Barbero, Vicerettrice per la comunicazione e la promozione del Politecnico di Torino.
I DATI
PRIMO SEMESTRE IN CRESCITA
Nei primi sei mesi del 2025 le startup italiane hanno raccolto complessivamente 353,4 milioni di euro attraverso 99 operazioni di finanziamento (dati aggiornati al 6 giugno). Si tratta di un risultato in netta crescita rispetto allo stesso periodo del 2024, quando erano stati raccolti 254,5 milioni di euro in 87 round: un incremento del 38,88% in termini di capitale e del 13,79% nel numero di operazioni.
CRESCONO GLI INVESTIMENTI: +40% RISPETTO AL 2024
Segnali positivi che testimoniano un rinnovato interesse verso l’ecosistema dell’innovazione italiano. Tuttavia, il confronto con altri Paesi europei mette in evidenza come ci sia ancora molta strada da fare: la Spagna, ad esempio, ha già superato la soglia del miliardo di euro di investimenti in startup nel primo semestre.
Anche il settore dell’equity crowdfunding mostra un trend positivo. Secondo l’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, nei primi cinque mesi del 2025 sono stati investiti 7,27 milioni di euro in 14 startup, in netto aumento rispetto ai 4,56 milioni raccolti da 15 startup nello stesso intervallo del 2024. La crescita percentuale è pari al 59,27%.
Per settore, le startup più finanziate appartengono al comparto medtech (9 round), seguito dal settore lavoro/HR tech (8 round), biotech e tecnologie applicate al lavoro con 7 round e deeptech (con 6 round), fintech (5 round), e un insieme di altri ambiti come martech, AI, IoT, eCommerce ed energia.
IL MONDO CORRE SULL’AI, L’EUROPA CERCA UN MODELLO
A livello globale, il primo trimestre ha visto 113 miliardi di dollari investiti in startup, ma 40 miliardi sono andati a OpenAI, portando la società a una valutazione di 300 miliardi. Senza questo round eccezionale, il dato sarebbe stato stabile. In Europa, gli investimenti ammontano a 12,6 miliardi: solo l’11% del totale. Nel primo trimestre del 2025, in Europa sono stati investiti 12,6 miliardi di dollari in startup, un valore stabile rispetto ai mesi precedenti, ma che rappresenta solo l’11% del totale globale, in calo rispetto al 16% dell’anno scorso.
40 MILIARDI DI FINANZIAMENTO PER OPENAI
Il settore più finanziato è stato quello healthcare e biotech, che ha raccolto 4 miliardi di dollari, pari al 32% degli investimenti complessivi a livello europeo. A seguire, le startup dei servizi finanziari con 2,8 miliardi e le realtà legate all’intelligenza artificiale, che hanno ottenuto 2,7 miliardi di dollari.
Tra i Paesi, la Spagna ha superato la soglia del miliardo di dollari, mentre il Regno Unito si conferma leader europeo per investimenti in venture capital, con circa 4,4 miliardi di dollari raccolti. Dietro Londra, si posizionano Germania (1,6 miliardi) e Francia (1,3 miliardi), che si contendono il secondo e terzo posto nel panorama europeo. Crescono però le startup AI come Mistral AI (Francia) e Luzia (Spagna), simbolo di una visione europea più aperta e accessibile. (aise)