Cooperazione nel settore della giustizia: il Ministro Nordio a Kiev

ROMA\ aise\ - Visita del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a Kiev per un viaggio di lavoro finalizzato a ribadire il sostegno italiano all’Ucraina nel settore della giustizia. In mattinata, il Guardasigilli è stato ricevuto dal Procuratore Andriy Kostin, più avanti è stato ricevuto dal suo omologo Danys Maliuska.
Fra i temi dell’incontro con il procuratore Kostin, come riporta il Ministero della Giustizia in una nota, il punto sulla cooperazione giudiziaria bilaterale, in particolare nel settore estradizioni, le attività di sostegno italiano, in stretta collaborazione con Eurojust e la Corte Penale Internazionale, nelle indagini sui crimini commessi dalla Federazione Russa nella guerra di aggressione all’Ucraina. Nordio ha invitato le istituzioni ucraine a sottoscrivere lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.
Kostin ha informato Nordio sui fenomeni legati alle infiltrazioni del crimine organizzato in Ucraina relativamente al traffico di droga, incluse quelle chimiche e sintetiche, alla tratta di esseri umani, alle frodi su internet. Su questi punti il ministro Nordio ha assicurato l’intenzione dell’Italia di rafforzare la collaborazione con l’Ucraina per il contrasto a questo tipo di reati.
“L’Italia - ha sottolineato il ministro Nordio - ha provveduto al congelamento di due miliardi di euro di beni ed asset di oligarchi russi. Il nostro Paese sta inoltre contribuendo alla missione europea EUAM, attraverso l’importante presenza a Kiev del PM italiano, Annarita Sorti”.
In questo contesto, il Guardasigilli ha anche ricordato l’impegno italiano nel campo della formazione dei procuratori e dei giudici ucraini. Lo scorso febbraio, infatti, 15 magistrati di Kiev sono stati ospitati in Italia ed hanno preso parte a dei corsi di formazione sull’antiriciclaggio e sull’anticorruzione organizzati dalla Scuola Superiore della Magistratura in collaborazione con la Guardia di Finanza.
“Quello della formazione di nuovi magistrati - ha detto Nordio – è un tema cruciale, anche in vista dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Un sistema di giustizia moderno, preparato ed efficiente renderà l’Ucraina un Paese solido, affidabile e maggiormente attrattivo verso quegli investimenti esteri che saranno imprescindibili per la ricostruzione. L’anticorruzione è un perno dello Stato di diritto - ha proseguito il Guardasigilli -. Ciò che è richiesto all'Ucraina dai partner internazionali, anzitutto dall’Ue è dimostrare che sta lavorando su questi reati. Noi siamo consapevoli che state profondendo il massimo sforzo e assicuriamo il pieno appoggio italiano”.
A seguire, Nordio ha incontrato il Ministro Maliuska, con cui, dopo aver ribadito il massimo sostegno all'Ucraina,  si è parlato di lotta alla corruzione, estradizioni e progetti di cooperazione in ambito penitenziario. 
Quello della corruzione è un tema prioritario per l’Ucraina. Maliuska ha ribadito l’impegno ad evitare che i fondi internazionali degli aiuti che stanno arrivando a beneficio dell’Ucraina finiscano nelle mani delle organizzazioni criminali. Su questo Nordio ha assicurato il pieno appoggio del Ministero della giustizia, già evidenziato dagli impegni presi al G7 giustizia di Venezia presieduto dal nostro Guardasigilli, del maggio scorso.
Sul tema delle estradizioni, Maliuska ha ricordato le richieste avanzate da parte Ucraina, molte delle quali sono state rifiutate dall’Autorità Giudiziaria italiana. Nel sottolineare la autonomia e indipendenza della magistratura, Nordio ha assicurato il suo massimo impegno per fare avanzare questo dossier.
Il ministro Nordio ha poi consegnato a Maliuska una proposta per un programma di formazione a beneficio del settore penitenziario ucraino, elaborata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. “L’Italia – ha spiegato il Guardasigilli - si rende disponibile a formare gli operatori penitenziari ucraini, aggiornandoli agli standard europei”. La collaborazione nel settore penitenziario ha lo scopo di supportare il sistema ucraino nel raggiungimento degli standard richiesti dal Consiglio d'Europa.
“L’Italia - ha affermato in conclusione il Guardasigilli - è pronta a sottoscrivere un MoU per avviare la progettazione di corsi di addestramento per il personale penitenziario ucraino”. (aise)