Dopo 24 anni Chico Forti torna in Italia

WASHINGTON\ aise\ - “Dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, è appena stata firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti”. Ad annunciarlo il 1° marzo una “felice” Giorgia Meloni da Washington, prima tappa della sua missione in Nord America in qualità di presidente di turno del G7.
Meloni ha dato la notizia dopo l’incontro con il presidente americano Biden, parlando di “un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo Governo, della collaborazione con il Governo dello Stato della Florida e con il Governo Federale degli Stati Uniti, che ringrazio”.
“È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia e per tutti noi”, ha aggiunto Meloni. ”Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto e ora aspettiamo in Italia Chico”.
Anche per il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, il trasferimento di Chico Forti “è uno straordinario risultato del Governo e della diplomazia italiana”. Dicendosi “orgoglioso dei nostri funzionari”, Tajani ha aggiunto: “in silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti”.
Il dramma di Enrico Forti, noto come Chico, iniziò nel 1998 quando fu accusato dell'omicidio di Dale Pike a Sewer Beach, Miami, in Florida. Il 15 giugno 2000 una giuria popolare della Dade County di Miami lo ritenne colpevole di omicidio e lo condannò all'ergastolo. 19 anni più tardi, Chico Forti manifestò la volontà di essere trasferito in Italia ai sensi dell'articolo 10 della Convenzione di Strasburgo del 1983. Fu così avviato il procedimento formale che si concluse l’anno seguente, nel 2020, con l'accoglimento dell'istanza da parte del Governatore della Florida, Ron De Santis, a condizione che l'interessato continuasse a scontare la pena in Italia. Dovette passare ancora un anno prima che il Dipartimento di giustizia americano, nel dicembre 2021, confermasse l'avvio dell'iter per il rilascio del nulla osta definitivo, condizionato alla completa esecuzione in Italia della pena dell'ergastolo. L’Italia aveva fornito le necessarie assicurazioni alle autorità Usa e da allora si era in attesa dell’autorizzazione ufficiale, che finalmente è arrivata. (aise)