Gaza: Israele firma l’accordo

foto dal profilo X di IsraeliPM

ROMA\ aise\ - "Siamo in una fase di sviluppo epocale. Negli ultimi due anni abbiamo combattuto per raggiungere i nostri obiettivi di guerra. E uno di questi obiettivi fondamentali è la restituzione degli ostaggi. Tutti gli ostaggi, vivi e morti. E stiamo per raggiungerlo”. Così il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, a margine dell’approvazione dell’accordo sulla prima fase del piano di pace per la Striscia di Gaza che ha avuto il via libera nella tarda serata di ieri dal governo israeliano.
Affiancato dall’inviato speciale di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e da Jared Kushner, funzionario e genero del presidente, Netanyahu ha sostenuto che “non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo senza lo straordinario aiuto del Presidente Trump e della sua squadra”. La cerimonia ufficiale di firma dovrebbe tenersi lunedì in Egitto alla presenza del Presidente americano. Cerimonia cui dovrebbe essere invitata anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto dichiarato stamattina dal Ministro degli esteri Tajani a Restart su Rai Tre.
In base all’accordo raggiunto mercoledì e firmato ieri sera dal governo Israeliano, il cessate il fuoco nella Striscia dovrebbe iniziare entro questa notte mentre l’esercito israeliano – riporta il Times of Israel – ha già iniziato a ritirarsi dalla Striscia.
L’accordo prevede la liberazione degli ostaggi, vivi e morti, ancora nelle mani di Hamas e il rilascio dei prigionieri palestinesi da parte di Israele.
Il piano di pace è stato al centro dei lavori del vertice che ha riunito ieri a Parigi i Paesi europei e arabi cui ha preso parte il Ministro Tajani.
“L’Italia è impegnata nella piena attuazione del Piano proposto dal Presidente Trump, in linea con gli sforzi compiuti alla Conferenza di New York sulla soluzione a Due Stati”, ha scritto il Ministro su X. “È ora di ridare un futuro di pace e speranza al popolo palestinese e di gettare le fondamenta del futuro Stato, che coesista in pace con Israele. L’Italia è pronta a fare la sua parte per l’attuazione del Piano: siamo pronti a fornire contributi concreti alla sicurezza e alla ricostruzione. Continueremo il nostro impegno umanitario con Food For Gaza, fornendo aiuti alimentari e assistendo malati e studenti palestinesi”.
Quanto al rilascio di ostaggi e prigionieri, è il Ministro della Difesa Guido Crosetto a comunicare che “domenica 12 ottobre inizieranno le operazioni di rilascio degli ostaggi israeliani ed il rilascio di prigionieri palestinesi”. Lo si legge in una nota in cui il Ministro comunica la ripresa della missione italiana al valico di Rafah: "riprendono le attività italiane nell'ambito della missione Eubam, cui partecipa personale dei Carabinieri, per la riapertura del valico di Rafah", si legge nella nota. "Il valico di Rafah, in data 14.10.2025 nel rispetto dell'accordo Trump, in coordinamento fra Unione Europea e le parti, verrà aperto alternativamente su due direzioni in uscita verso l'Egitto ed in entrata verso Gaza. Domenica 12 ottobre inizieranno le operazioni di rilascio degli ostaggi israeliani ed il rilascio di prigionieri palestinesi".
"Gli israeliani stanno provvedendo a ripristinare in tempi brevissimi la funzionalità logistica dell'infrastruttura del valico. Affluiranno da altri valichi (non-Rafah) circa 600 autoarticolati di aiuti umanitari al giorno dentro Gaza. Il passaggio di personale non sarà limitato a casi clinici gravi, ma sarà esteso a chiunque lo vorrà (previo concorde parere di Israele ed Egitto)", conclude il Ministro che ha disposto la ripresa della missione, sentiti la Premier Meloni e il Ministro Tajani. (aise)