Giorgia Meloni a Washington: l’incontro con il presidente Biden
WASHINGTON\ aise\ - Le relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti sono “eccellenti” e sono “arricchite dalla presenza di oltre 20 milioni italo-americani” in Usa. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo aver incontrato il presidente Joe Biden a Washington DC, prima tappa del suo viaggio in Nord America in qualità di presidente di turno del G7.
L’incontro con Biden, il 1° marzo scorso, come si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, “ha permesso di fare un punto sull’eccezionale stato delle relazioni bilaterali tra le due Nazioni, nel solco della Dichiarazione congiunta dello scorso luglio. La discussione ha messo in luce gli approcci condivisi alle più pressanti sfide globali. Con riferimento all’aggressione russa all’Ucraina si è ribadita la comune difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Analoga unità di vedute è stata registrata sulla crisi in Medio Oriente, in chiave di prevenzione di una escalation regionale e di sostegno umanitario a Gaza, alla sicurezza e stabilità nel Mar Rosso e al coordinamento transatlantico nell’area Indo-Pacifica. Il colloquio ha anche permesso uno scambio di vedute sulla cooperazione con il Continente africano, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, e sulle opportunità di collaborazione in aree di comune interesse, anche al fine di affrontare insieme la sfida migratoria. In questo ambito, da parte italiana è stata presentata l’iniziativa per una Coalizione internazionale contro i trafficanti di esseri umani”.
“Sul piano bilaterale”, continua la nota, “i due leader hanno constatato con soddisfazione che lo scorso anno l’interscambio commerciale tra Italia e Stati Uniti ha raggiunto il suo massimo storico, con un volume di 102 miliardi di dollari, convenendo di poter raggiungere risultati ancora più ambiziosi”.
Durante la vista di Meloni a Washington è stato inoltre annunciato il trasferimento in Italia di Chico Forti, detenuto da 24 anni in USA.
Biden sarà in Italia e più precisamente in Puglia il prossimo giugno per il vertice dei leader G7, un vertice che, ha annunciato Meloni, sarà “concreto e sostanziale. Intendiamo innanzitutto riaffermare l’ordine internazionale basato sulle regole, difendendo la libertà e costruendo la pace per l’Ucraina e, nel farlo, penso che dobbiamo affrontare la narrazione che vuole “l’Occidente contro il resto del mondo”. Dunque, il nostro dialogo con il Sud globale all’interno del G7 è essenziale”.
Medio Oriente, Mediterraneo, Intelligenza Artificiale e cooperazione strategica i punti toccato da Giorgia Meloni nelle dichiarazioni rese al termine del colloquio con Biden.
“La crisi in Medio Oriente è estremamente preoccupante”, ha detto la presidente del Consiglio. “Dobbiamo coordinare le nostre azioni per evitare un’escalation e, a tale riguardo, sosteniamo pienamente gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti. La crisi umanitaria è la nostra priorità numero uno. È su questo che l’Italia sta concentrando il suo contributo. Intanto stiamo collaborando con tutti gli attori regionali che devono far parte di qualsiasi esito futuro. Dobbiamo lavorare insieme su passi concreti per garantire la prospettiva dei due Stati, che è l’unica soluzione sostenibile a lungo termine. E poi, gli attacchi degli Houthi alle navi commerciali che mettono in pericolo la libertà di navigazione nel Mar Rosso sono inaccettabili. L’operazione navale dell’Ue “Aspides”, che, come sapete, è sotto il comando tattico italiano, è una risposta importante alle interruzioni del transito nel Mar Rosso”.
Quanto al ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, “il G7 presterà particolare attenzione anche al continente africano. Ne abbiamo discusso molte volte, perché credo che dobbiamo ricordare che l’Africa non è un continente povero; è, invece, incredibilmente ricca di risorse umane e materiali, ma è stata a lungo trascurata e sfruttata con un approccio predatorio. Insieme a voi voglio invertire questo approccio, che è anche una causa principale della crisi migratoria. Dobbiamo sostenere lo sviluppo dell’Africa su base paritaria e porre fine alla migrazione illegale, combattendo il traffico di esseri umani. La tratta di esseri umani è diventata il crimine più remunerativo a livello globale, e non possiamo più accettarlo. Per questo motivo, sono venuta qui oggi anche con una proposta di lanciare un’alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani”.
“Il G7 discuterà anche di intelligenza artificiale”, che, ha osservato Meloni, “è un mezzo, può essere uno buono o uno cattivo, dipende dalla nostra capacità di governarla, di affrontare i rischi e l’impatto che può avere, ad esempio sul mercato del lavoro. Vogliamo sviluppare l’IA, ma vogliamo anche essere certi che rimanga incentrata sull’uomo”.
Infine, “ma non meno importante, sono venuta qui per rafforzare la nostra cooperazione strategica”, ha concluso Giorgia Meloni. “Le nostre relazioni sono arricchite dalla presenza di oltre 20 milioni italo-americani. Durante il nostro ultimo incontro qui a Washington, avevamo detto che volevamo migliorare la nostra cooperazione bilaterale e il nostro commercio, e lo abbiamo fatto, perché nel 2023 il nostro commercio bilaterale ha raggiunto la cifra più alta di sempre, con 102 miliardi di dollari di scambio. Quindi, credo che abbiamo fatto un buon lavoro, ma credo anche che possiamo fare ancora meglio, e spero che questo sarà il nostro obiettivo comune per quest’anno”. (aise)