Giuli di ritorno dall’Algeria: virtuoso modello di cooperazione culturale nel Mediterraneo

ROMA\ aise\ - “L’Italia è legata all’Algeria da un’antica amicizia e considera il Paese nordafricano strategico per sviluppare un nuovo modello di cooperazione basato sul rispetto e il mutuo beneficio. È questo lo spirito del Piano Mattei per l’Africa promosso dal governo Meloni che vede impegnato il Ministero della Cultura nell’avviare i primi grandi progetti di cooperazione internazionale. E nessuna crescita economica può essere davvero sostenibile senza un parallelo sviluppo culturale”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ieri, 23 gennaio, al termine della visita ufficiale in Algeria. Qui è stato accolto dal ministro della Cultura, Zohir Ballalou, per una due giorni intensa di incontri bilaterali per rafforzare la cooperazione sui temi della valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico.
“Italia e Algeria sono legate da millenni di storia che affondano le proprie radici nella romanità e nella comune appartenenza mediterranea”, ha aggiunto Giuli, che adAlgeri ha inaugurato insieme al collega Ballalou la mostra “L’arte italiana moderna nella collezione del Museo Pubblico Nazionale di Belle Arti”, una delle istituzioni più prestigiose del Paese nordafricano. La mostra ripercorre l’evoluzione dell’arte italiana dal Rinascimento al Novecento, evidenziando alcuni capolavori rappresentativi di diverse epoche storiche.
La visita del ministro Giuli, ricevuto anche dal primo ministro Nadir Larbaoui, è stata l’occasione per rilanciare le relazioni bilaterali tra Italia e Algeria e consolidare la rete di relazioni strategiche non solo in ambito culturale, ma anche per promuovere il dialogo e la reciproca comprensione tra i Paesi del Mediterraneo.
Il ministro ha, inoltre, incontrato, nel teatro dell’Ambasciata d’Italia, la comunità italiana ad Algeri e ha preso parte alla “Giornata italo-algerina sulla valorizzazione del patrimonio culturale” nel Palazzo della Cultura “Moufdi Zakaria” della capitale. “Italia e Algeria sono accomunate dalla responsabilità di custodire e valorizzare un patrimonio culturale allo stesso tempo locale e universale, nazionale e transnazionale”, ha detto nell’occasione.
Nel corso della due giorni di dialogo istituzionale si è parlato anche di rafforzamento della cooperazione in campo cinematografico. Il ministro Bellalou ha lanciato un appello agli investitori italiani del settore cinema e non solo a esplorare le opportunità offerte dal nuovo quadro giuridico per gli investimenti nel loro Paese. (aise)