Ia, connettività e materie prime critiche: Urso incontra i ministri egiziani

ROMA\ aise\ - In visita ufficiale in Egitto, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato ieri al Cairo il ministro delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione della Repubblica Araba d’Egitto, Amr Talaat, il ministro del Commercio e Industria, Ahmed Samirin e il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie, Tarek El-Molla.
Tra i temi discussi con Talaat, riporta il Mimit, la collaborazione economica nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa e lo sviluppo del settore dell’economia digitale, in particolare attraverso la realizzazione di un IA HUB per lo Sviluppo Sostenibile in Africa, come indicato nella dichiarazione ministeriale del vertice G7 dei ministri dell'Industria realizzato il 14 marzo a Verona.
In un contesto in cui è imprescindibile la costruzione di un nuovo partenariato tra l'Italia e gli Stati africani, con l’Egitto considerato prioritario in tale contesto, il ministro Urso ha evidenziato la strategicità del Piano Mattei promosso dal governo italiano. “Tra le grandi aree del Piano – ha affermato il ministro Urso - attribuiamo molta importanza alla doppia transizione green e digitale, su cui pensiamo che possa consolidarsi una collaborazione con l’Egitto che possa giovare all’intera area”.
Proprio sul settore dell’economia digitale, i due ministri si sono soffermati sul progetto relativo alla realizzazione di un IA HUB per lo Sviluppo Sostenibile in Africa. Urso ha sottolineato come l’IA HUB nasca per favorire sinergie per lo sviluppo digitale dei Paesi dell’Africa “a partire dall’Egitto, che ha già consolidate esperienze relative alla digitalizzazione. Lo scopo è realizzare progetti concreti che consentano l’accesso alla capacità di calcolo necessaria per i modelli di intelligenza artificiale, potenziando le infrastrutture locali e supportando lo sviluppo delle competenze”.
Urso e Talaat, inoltre, hanno approfondito la cooperazione tra i due Paesi nella connettività e, in particolare, riguardo i cavi dati sottomarini. L’Egitto ospita infatti il 90% dei cavi dati Est/Ovest, che collegano il Mediterraneo al Mar Rosso, e sta investendo massicciamente nell’espansione della rete, rendendolo un partner strategico per l’Italia nell’economia digitale nell’ambito dell’attuazione del Piano Mattei per l’Africa.
“Siamo entrambi al centro del Mediterraneo e all’incrocio di tre continenti, posizionati per svolgere un ruolo chiave nella connettività est-ovest tra Europa, Africa e Asia. L’Italia, con le proprie connessioni portuali, energetiche e tramite cavi con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo, vede nell’Egitto un partner fondamentale per lo sviluppo dell’intera area” ha affermato Urso.
Le necessarie sinergie relative al settore minerario e delle materie prime critiche sono state, invece, al centro degli incontri con i Ministri Samirin ed El-Molla.
Sul tema, in piena coerenza con il rinnovato contesto legislativo europeo e italiano volto al raggiungimento dell’autonomia strategica e industriale, Urso ha raccolto la piena disponibilità del governo egiziano a stipulare accordi bilaterali riguardanti la cooperazione sia nell’estrazione delle materie prime critiche in Egitto, sia nella prima fase della lavorazione in loco, assicurando ritorni concreti in termini di investimenti e occupazione.
A tale scopo, si procederà con un serrato piano di azione che possa portare concreti benefici a entrambi i Paesi. Le delegazioni ministeriali dei due Paesi procederanno a organizzare nelle prossime settimane un workshop bilaterale, che coinvolgerà istituzioni, agenzie e aziende impegnate nel settore.
“Italia e ed Egitto sono impegnate nello sviluppo di un contesto industriale che favorisca e acceleri l’autonomia strategica nel settore delle materie prime critiche. Il nostro Paese è pronto a mettere a disposizione il suo know-how ingegneristico e imprenditoriale per avviare sinergie per l’estrazione e la lavorazione in Egitto, a beneficio di entrambe le nazioni” ha affermato Urso.
Nel corso delle riunioni, Urso ha inoltre ricordato come l’Egitto sia tra i Paesi pilota per i quali il Governo italiano intende valorizzare il proprio modello imprenditoriale, particolarmente focalizzato allo sviluppo delle piccole e medie imprese, attraverso la realizzazione di progetti già in essere e in cui l’alta specializzazione italiana può fare la differenza.
“Il sistema produttivo italiano, fatto soprattutto di PMI e di distretti industriali, è un utile modello anche per l’economia egiziana – ha affermato il ministro Urso - Su questo siamo pronti a ogni utile forma di cooperazione e a favorire processi di localizzazione produttiva in Egitto, soprattutto nei settori manifatturieri su cui incidono i costi di produzione e che hanno bisogno di manodopera specializzata e facilmente disponibile”.
Tra i settori di cooperazione industriale, i più rilevanti sono quelli dell’energia rinnovabile, anche alla luce del fatto che l’Italia diventerà presto il primo produttore europeo di pannelli fotovoltaici di nuova generazione; del digitale, comprese le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel processo produttivo, dell’agricoltura avanzata, della gestione idrica e della farmaceutica. (aise)